Coronavirus

Gli esperti e le "foto" di Covid: "È simile a tumore ai polmoni"

Le immagini delle Tac possono mostrare caratteristiche simili tra i malati di Covid-19 e quelli di tumore al polmone. Gli esperti: "Sottoporre al tampone chi deve iniziare la terapia"

Gli esperti e le "foto" di Covid: "È simile a tumore ai polmoni"

Dal punto di vista clinico, i sintomi e le manifestazioni del Covid-19 possono essere molto simili a quelli del tumore al polmone. Per questo, le immagini della Tac potrebbero trarre in inganno.

Per aiutare a superare l'emergenza gestionale di questi pazienti e fornire indicazioni utili in merito, la rivista scientifica The Lancet Respiratory Medicine ha pubblicato un commento firmato da diversi esperti internazionali, tra cui il professor Michele Maio, direttore del Centro di Immunoncologia dell'Azienda ospedaliero-universitaria senese. "Già dalle prime fasi di infezione da coronavirus - spiegano i ricercatori - le immagini radiologiche ottenute tramite Tac possono mostrare caratteristiche molto simili a quelle che si riscontrano nei pazienti con tumore al polmone in fase di progressione". Inoltre, le medesime caratteristiche sono simili anche a quelle delle polmoniti che "si sviluppano tipicamente in questi pazienti a causa di infezioni opportunistiche". Queste osservazioni rendono ancora più importante gestire correttamente i pazienti.

Ma a complicare ancora di più la situazione "ci sono i possibili effetti collaterali dei farmaci utilizzati per il trattamento del tumore al polmone". Per trattare questi tipi di tumori, indatti, viene usata soprattutto l'immunoterapia: "L'utilizzo di questi farmaci - spiega la dottoressa Luana Calabrò, come riportato da AdnKronos - è associato allo sviluppo di polmoniti nel 2% dei pazienti. Percentuale che nel caso del tumore al polmone è maggiore. Queste polmoniti hanno sintomi, quali tosse, difficoltà nel respiro, dolore toracico e febbre, molto simili a quelli di Covid-19. Caratteristiche che complicano ulteriormente la gestione del paziente in quanto risulta difficile discriminare l'infezione causata dall'impiego dei farmaci rispetto a quella da coronavirus".

Date le similitudini tra i sintomi del Covid-19 e quelle delle polmoniti, gli esperti consigliano i passi da seguire per la gestione dei pazienti. "Sul fonte esami da effettuare- spiega Maio-il consiglio è quello di sottoporre i pazienti che dovranno incominciare le terapie al test tampone per la ricerca di Sars-Cov-2. Test che deve essere ripetuto, a discrezione del team multidisciplinare, anche in corso d'opera per dirimere eventuali dubbi".

Ma Maio guarda anche al futuro: "Quando la curva epidemica di Covid-19 sarà nella sua parte terminale - conclude - questi test potranno essere sostituiti da quelli sierologici per valutare la presenza di IgM specifiche per Covid-19, utili per capire se c'è infezione in atto, e IgG per stabilire l'avvenuto contatto in passato con il coronavirus".

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