Etruria, Camera si oppone a un'indagine conoscitiva

"Sono disposto a dire tutto davanti al Parlamento". Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit, a quanto pare non avrà l'occasione di poter parlare in Commissione. Infatti, per il momento non ci sarà un'audizione di Ghizzoni, della sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, e dell’ex direttore del Corriere della Sera Ferruccio De Bortoli. L’ufficio di presidenza della commissione Finanze della Camera ha infatti bocciato la richiesta avanzata da M5S di ascoltarli in V commissione per la vicenda della Banca Etruria e del cosiddetto ’caso Bosch. La questione, viene spiegato, potrà essere oggetto della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario. L’istituzione di tale commissione però deve essere ancora deliberata dall’aula della Camera, dove approderà lunedì prossimo. I 5 stelle hanno lamentato che "di questo passo prima che ci possano essere le audizioni di Ghizzoni, Boschi e De Bortoli c’è il rischio che passino due mesi e che tutto sarà scemato e secretato". Dunque non ci sarà un’indagine conoscitiva urgente sul caso Etruria dopo le ultime vicende politiche che hanno interessato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Maria Elena Boschi. La richiesta avanzata in merito dal Movimento 5 stelle è stata, infatti, respinta, come si apprende al termine dell’Ufficio di presidenza svolto in commissione Finanze alla Camera.

La linea prevalsa è, dunque, quella di far confluire la valutazione del caso della banca toscana, posta in risoluzione nel novembre 2015 e alla cui vicepresidenza era stato anche il padre di Maria Elena Boschi, tra i temi oggetto dell’attività della commissione d’inchiesta sul sistema bancario che già attende di essere costituita e che non si occuperà di una situazione singola ma del contesto più in generale.