La procura generale ha assolto in via definitiva Fabrizio Corona, dall'accusa di intestazione fittizia di beni, dopo il ritrovamento di 2,6 milioni, in parte nascosti nel controsoffitto e in parte custoditi in un contro corrente austriaco. Per quella vicenda era tornato in carcere, nel 2016.
Ora, la procura lo ha assolto, per questa imputazione, rinunciando a presentare il ricorso in Corte di Cassazione. Nel processo in appello a Milano, però, Corona era stato condannato a 6 mesi di carcere, pena ridotta rispetto al primo grado, che aveva previsto un anno di reclusione. La pena si riferisce solamente a un illecito fiscale su una cartella esattoriale, un caso diverso rispetto al ritrovamento del denaro nel controsoffitto.
Come ricorda il Corriere della Sera, ora l'ex re dei paparazzi si trova in carcere, dopo una serie di violazioni dall'affidamento terapeutico, ottenuto per curarsi dalla dipendenza di droga. In quell'occasione, a Corona sono stati annullati anche i 5 mesi di affidamento, che sono stati nuovamente conteggiati nella pena: attualmente, si calcola che l'ex re dei paparazzi dovrebbe rimanere in carcere fino al 2022.
La corte d'appello di Milano, che aveva confermato l'assoluzione, aveva spiegato che "il
deposito in un’abitazione privata" di contanti non può essere considerato come un'intestazione fittizia di beni. Inoltre, l'occultamento del denaro era stato messo in atto solamente per evitare che venisse rubato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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