Il post choc dell'ex assessore di sinistra: "Leghisti del c... vi sparo a vista"

Il post ha scatenato un mare di polemiche, ma di fronte alla minaccia di denunce la politica non arretra: "Mi stupisce questo scandalizzarsi…"

Il post choc dell'ex assessore di sinistra:  "Leghisti del c... vi sparo a vista"

Tiziana Favero, ex assessore della giunta Pd di Montebelluna, sceglie la propria pagina personale Facebook per lanciare minacce contro i militanti della Lega, alla faccia di quanti accusano questi ultimi di usare la paura per governare: "Bene leghisti del c***o - scrive - mo’ rischiate pure che vi sparo a vista. Ve la siete cercata".

La Favero è una personalità nota nel centrosinistra del Veneto.

La replica di Salvini arriva direttamente su Twitter. “Roba da matti. Eh già, i 'democratici”'stanno a sinistra e 'Salvini semina odio'. Amici, stanno impazzendo, vuol dire che siamo sulla strada giusta”.

Nel frattempo sono arrivate forti reazioni dal mondo politico, con minaccia di denunce e querele. La capogruppo della lista Zaia nel consiglio regionale del Veneto Silvia Rizzotto non ha usato giri di parole, come riportato da “Il Secolo d’Italia”. “Un post squallido e miserabile. Aspetto che venga rimosso immediatamente e che le autorità competenti indaghino a fondo. Non ci sono parole, se non la vergogna per questo post. Nessuno, men che meno una persona che ha già calcato le sedi istituzionali, dovrebbe mai permettersi di minacciare con certi termini gli avversari politici. Mi auguro che gli organi competenti approfondiscano da subito la vicenda. Non si può concorrere alla carica di primo cittadino e poi minacciare di morte chi non la pensa come te”.

Ma l’esponente del Pd non la pensa allo stesso modo e, pur essendo stata costretta dal clamore a rimuovere il suo post, dimostra comunque di non ritenere di aver commesso niente di così eclatante. Emerge chiaramente dal messaggio che ha sostituito quello incriminato, nel quale si nota una poco convinta sterzata: “Domani mi raccomando non accettate caramelle dagli sconosciuti. Sparategli, è legittima difesa”.

Dopo la pioggia di annunci di querela, la Favero ha quindi sbottato, stizzita dalle critiche ricevute per un post a suo dire non così offensivo. “Si tratta evidentemente di una battuta goliardica, credo anche di averne scritte di più forti. Ho scritto sulla mia bacheca personale, non ho più alcun incarico politico e quindi parlo e mi esprimo a nome mio, il gruppo consigliare non c’entra un bel nulla.

Mi stupisce e non poco questo scandalizzarsi per una battuta ironica seppur forte… Dopodiché che i leghisti non godano delle mie simpatie è notorio”. Se l’intento è quello di evitare le annunciate denunce, forse non si tratta del contenuto più appropriato.

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