Fiori nelle buche, la protesta dei romani contro le voragini

Il Campidoglio non tappa le buche e i cittadini le riempiono con terriccio e fiori: a Roma dilaga la protesta verde contro le voragini

Fiori nelle buche, la protesta dei romani contro le voragini

Continua la corsa a ostacoli degli automobilisti romani per le strade della Capitale, dove l’emergenza buche sembra essere tutt’altro che risolta. Complici gli ultimi strascichi di inverno, in molte strade l’asfalto è tornato a sgretolarsi. E nei municipi romani dove non sono ancora arrivati gli operai del Comune, i crateri si sono trasformati in vere e proprie fioriere.

È successo prima nel quartiere Appio Tuscolano, uno dei più colpiti, dove, come racconta Roma Today, i cittadini hanno deciso di segnalare le buche ad automobilisti e scooteristi piantando dei fiori. Un’iniziativa singolare, nata da un gruppo di ragazzi che, dopo aver ripetutamente informato il Municipio VII e l’assessorato competente della presenza delle voragini, ha optato per il fai-da-te, rattoppando le buche con il terriccio. La protesta silenziosa si è diffusa velocemente anche in altri quartieri della Capitale e i fiori sono spuntati sull’asfalto anche nelle strade del XV Municipio. “Via Cassia ormai è un cratere a cielo aperto”, dice a ilGiornale.it uno degli animatori della protesta, che preferisce mantenere l'anonimato visto che per la rivolta green si rischia anche una sanzione amministrativa. “Rischiamo di pagare una multa di circa 50 euro per aver modificato la carreggiata stradale – ci spiega - e saremmo obbligati a ripristinarne lo stato, ovvero a riaprire la buca”.

E se, parola di esperti, i rattoppi con l’asfalto a freddo non risolverebbero il problema, primule e violette almeno evitano che automobilisti e centauri sprofondino dentro le voragini. Sono quasi 4mila, secondo i dati pubblicati da Repubblica, quelli che nel 2017, anno uno dell’era Raggi, hanno chiesto un risarcimento ad Assicurazioni di Roma per incidenti causati dal dissesto del manto stradale. Un numero che protrebbe aumentare vertiginosamente nel 2018 visto che oggi, rende noto il Codacons, circa il 93% delle strade romane presenta situazioni di dissesto. Negli ultimi due anni, spiega l’associazione dei consumatori, la situazione sarebbe precipitata, e attualmente 5.580 km circa di asfalto, nella Capitale, “presentano problemi di tenuta e richiedono interventi urgenti di manutenzione”. Ad essere raddoppiata è pure la dimensione dei crateri, passata da 4,5 a 8 centimetri di media.

Su Facebook l’assessore capitolino ai Lavori Pubblici, Margherita Gatta, rassicura sugli interventi in corso per la copertura delle buche che, garantisce, vanno avanti “h24”. Gli operai sono al lavoro a via Battistini, sulla Tangenziale Est ed in via dell’Arco di Travertino, mentre in alcune strade, come viale Jonio, sono partiti i “lavori di manutenzione ordinaria”. “Il cosiddetto 'piano Marshall’ e la programmazione di Strade Nuove non subisce battute di arresto”, annuncia l’assessore.

Ma i disagi, tra incidenti, gomme forate e sospensioni da buttare, continuano. E anche i cittadini del X Municipio hanno indetto una manifestazione per chiedere “interventi urgenti" e un incontro "con istituzioni ed enti locali”.

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