Cronache

Firmato il nuovo contratto dei medici. Dopo 10 anni

La firma è arrivata nella notte. L’accordo riguarderà 130mila camici bianchi. Aumento mensile medio di 200 euro

Firmato il nuovo contratto dei medici. Dopo 10 anni

È stato firmato all’Aran, Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, il nuovo contratto dei medici. Era atteso da dieci anni e finalmente la firma è arrivata nella notte. Riguarderà 130mila camici bianchi. Andrea Filippi, segretario FP Cgil medici, ha così commentato “L'ipotesi di rinnovo, relativa al triennio 2016-18, prevede un aumento medio pro capite di 200 euro al mese”. L’ipotesi di contratto è stata firmata dal 78% dei sindacati medici, esclusa la federazione Cimo-Anpo-Fesmed con il restante 22 per cento.

Ha poi sottolineato Filippi “Abbiamo raggiunto, dopo anni, risultati economici e normativi che segnano un solco con anni di assenza contrattuale”. Il segretario ha inoltre spiegato in cosa consisterà il contratto firmato nella notte “Premiate le carriere gestionali e professionali e valorizzato finalmente il lavoro dei giovani neo assunti che prenderanno una retribuzione di posizione minima di 1,500 euro euro annue da subito: un fatto storico mai accaduto prima. Così come lo è l’aver previsto la certezza di ottenere un incarico dopo cinque anni di servizio, con una retribuzione che sale di duemila euro l’anno”. Tutti coloro che avranno quindi maturato cinque anni di anzianità, passeranno così da uno stipendio di 3,500 euro a una retribuzione minima di 5,500 euro.

Un passo importante è stato fatto anche per arginare il problema e il disagio dei medici che vivono quotidianamente gravi carenze di personale. Le indennità di guardia verranno aumentate da 50 a 100. Nei pronto soccorso saliranno a 120. Altra novità importante riguarda i camici bianchi con più di 62 anni che potranno chiedere di essere esonerati dai turni di guardia. Verrà inoltre istituito un organismo paritetico volto a focalizzare l’attenzione su benessere, la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Come per esempio le numerose aggressioni subite negli ultimi tempi dai medici da parte di pazienti e parenti di questi.

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