Il fondamentalismo islamico fallirà come il comunismo

Io sono sempre molto sorpreso quando in televisione tanto i musulmani, quanto i politici o i giornalisti occidentali parlano dell'islam come se fosse qualcosa di assolutamente omogeneo o uniforme. Cosa non vera, perché l'islam, come il cristianesimo, pur avendo una unica professione di fede, ha al suo interno grandi differenze prodotte nel corso della storia da sempre nuovi movimenti. Pensiamo nel cristianesimo al francescanesimo, alle chiese ortodosse, luterane, calviniste o battiste. Tutti questi movimenti sono sorti per realizzare pienamente il cristianesimo delle origini. Lo stesso avviene nell'islam, dove tutti i movimenti cercano di rinnovare l'epoca di Maometto. L'hanno fatto gli Almoravidi e gli Almohadi nel medioevo, i wahhabiti nell'XI secolo. Dopo una fase di occidentalizzazione, a partire dagli anni '70, si è formato un grande movimento rivoluzionario integralista che ha nomi e capi diversi nei diversi Paesi, ma stessa ideologia. Esso vuol restaurare l'islam e la sharia delle origini e portare a compimento l'islamizzazione del mondo. Ne fanno parte i Fratelli musulmani, i Talebani, Al Qaida, il Gia algerino, al Shabaab in Somalia, Boko Haram in Africa e infine i Jihadisti dell'Isis. Un unico movimento con cento sorgenti che ha come scopo l'annientamento degli infedeli. I quadri e gli attivisti di questo movimento non sono numerosi, ma sono coraggiosi, fanatici, provati da cento battaglie, ambiziosi e crudeli. Essi promettono ai loro seguaci non solo il paradiso in cielo, ma il dominio del mondo. Poiché dicono di essere i più puri fra i musulmani, esercitano un notevole fascino sugli imam che non hanno il coraggio di condannarli fino in fondo. Poi, quando prendono il potere, obbligano tutti a seguire le loro idee e la loro legge e nessuno può più ribellarsi. In sostanza, il movimento islamista costituisce una corrente ideologico-religiosa dentro l'islam.

Esso esercita un grande fascino sui giovani musulmani, come nel secolo scorso lo esercitava in tutto il mondo il comunismo. Poi, col crollo dell'Urss, questo fascino è svanito. Auguriamoci che nei prossimi decenni succeda lo stesso anche all'integralismo.