Fucile incustodito sul sedile e capriolo nel bagagliaio: denunciati cacciatori di frodo

Uno dei due cacciatori denunciati faceva da staffetta, mentre l'altro, con il capriolo nel bagagliaio, si è fermato in attesa che passasse la pattuglia dei carabinieri forestali. Sul sedile posteriore aveva il fucile lasciato incustodito

Fucile incustodito sul sedile e capriolo nel bagagliaio: denunciati cacciatori di frodo

Evidentemente, non trovando cinghiali, si sono “accontentati” di uccidere un capriolo, scuoiato e nascosto nel bagagliaio di un'auto. Tutto bene, fintanto non hanno visto salire una pattuglia dei carabinieri forestali. A quel punto, il cacciatore di vedetta ha avvisato telefonicamente il compare più indietro dell'arrivo delle forze dell’ordine e quest’ultimo si è accostato a bordo strada.

Tuttavia, ha commesso un gravissimo errore: lasciare il fucile incustodito sul sedile posteriore della vettura. Quando i militari si sono fermati, per controllare chi ci fosse all'interno del veicolo, hanno subito notato l'arma e a quel punto hanno atteso il ritorno del proprietario, che si trovava poco distante, per procedere a un'ispezione più approfondita. Nel bagagliaio c’era la carcassa del capriolo.

La vicenda è accaduta a Molini di Triora, una piccola località della Valle Argentina, nell'entroterra imperiese. A quel punto per entrambi i cacciatori: quello che deteneva l’animale ucciso e la vedetta che lo ha avvertito, è scattata la denuncia con l'accusa di “cattura di animale in periodo vietato”.

Il primo dovrà rispondere anche dell’omessa custodia dell’arma. ma non è tutto. Ora l’intera squadra rischia una sanzione e la sospensione della licenza.

Sembra, infatti, che fossero tutti al corrente, visto che tornavano assieme con la classica carovana di auto. A incastrare la "vedetta" sono stati i filmati delle telecamere cittadine di Molini, che lo hanno ripreso, mentre telefonava all'amico per avvertirlo dell'arrivo dei carabinieri forestali.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica