Cronache

Giallo sul sequestro del peschereccio Airone

Secondo la versione delle autorità italiane, sarebbe sfuggito a un tentativo di sequestro in acque libiche. Ma un video di SkyTg24 dà una versione diversa

Giallo sul sequestro del peschereccio Airone

È giallo sul peschereccio Airone, con sette uomini d'equipaggio a bordo, sfuggito - secondo la ricostruzione delle autorità italiane - a un tentativo di sequestro a una trentina di miglia dalle coste libiche. Perché un video di SkyTg24 sbugiarda la versione della Marina italiana e racconta una versione differente. E cioè che il peschereccio è stato trovato a pescare nel mare libico dalla guardia costiera di Misurata e sia scappato. Nessun tentativo di sequestro. Ma un divieto di pesca infranto. E così, una volta fermato, al capitano del peschereccio è stato chiesto di recarsi al porto di Misurata per controlli. Ma nel video di Sky si sente il capitano dell'Airone che dice: "Non ci può far andare (a Misurata, ndr), siamo qui per un pezzetto di pane, non ci può far andare". Il capitano libico avrebbe insistito sul trasferimento a Misurata, e avrebbe fatto salire a bordo dell'Airone un militare libico disarmato per scortarlo in porto. In questa versione, sarebbe stato lui a essere rapito e chiuso nella stiva. Poi il peschereccio non avrebbe più risposto alle chiamate della guardia costiera e si sarebbe dato alla fuga. Il militare libico che era salito a bordo del peschereccio starebbe per essere rilasciato, secondo quanto riporta l'agenzia Ansa citando fonti dell'inchiesta.

La procura di Marsala ha aperto un'inchiesta e ha interrogato l'equipaggio del peschereccio.

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