Negli ultimi mesi il Viminale è stato impegnato in diverse "battaglie" con le ong che, salvando i migranti in mare davanti le coste della Libia, li portano in Italia. Ma c'è un episodio che nulla ha a che vedere con le ong e che invece riguarda il presunto dirottamento di un rimorchiatore. La vicenda risale all'8 luglio del 2018. Il Vos Thalassa soccorre in mare 67 migranti. Una volta a bordo due di loro, Ibrahim Tijani Bushara e Ibrahim Amid, avrebbero intimato al comandante di far rotta verso l'Italia abbandonando quella che portava alla Libia. Infatti il comandante aveva intenzione di riportare i migranti proprio dove erano partiti. Da qui la presunta minaccia con il segno della gola tagliata. Una gesto questo che per l'accusa, dopo lo sbarco, venne interpretato come una minaccia e quindi un dirottamento del rimorchiatore. Ma adesso il Tribunale di Trapani ha ribaltato la vicenda affermando che quel gesto aveva un altro significato: "Se torniamo in Libia ci ammazzano".
Da qui la sentenza spalanca le porte al principio di "legittima difesa" da parte dei migranti. Secondo i giudici il ritorno in Libia dei migranti, come riporta il Fatto, metteva a rischio la stessa incolumità dei migranti. Fate attenzione a questo punto perché è sostanziale: con questa sentenza di fatto si spalancano le porte dei porti che il Viminale tiene chiusi. Infatti qualunque sbarco da una nave ong di migranti salvati davanti la Libia potrebbe essere inquadrato in questo precedente: le ong avrebbero il diritto di portare i migranti in Italia per evitarne la morte in Libia. Il tutto appellandosi alla legittima difesa. Una sentenza, quella del tribunale di Trapani, che va a disinnescare ulteriormente il decreto sicurezza bis che prevede sanzioni fino a 5500 euro per chi porta in Italia i migranti soccorsi proprio in quel tratto di mare che divide il nostro Paese dalla Libia. Insomma d'ora in poi la ribellione dei migranti che non vogliono essere riportati in Libia verrebbe inquadrata nella legittima difesa.
Insomma una sentenza mette a rischio la stessa efficacia del decreto sicurezza bis che nelle ultime settimane ha cerato parecchie tensioni tra i Cinque Stelle e la Lega. Il braccio di ferro però tra i magistrati e il Viminale di certo non finirà qui...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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