Cronache

I romani contro il degrado del centro storico: "Prima i cinesi, ora i musulmani. Basta con l'invasione"

Non si ferma il degrado del centro storico di Roma. Nonostante gli investimenti fatti, anche dopo lo stupro di una australiana a Colle Oppio, nel quartiere Esquilino non è cambiato nulla

I romani contro il degrado del centro storico: "Prima i cinesi, ora i musulmani. Basta con l'invasione"

Degrado, criminalità e immigrazione selvaggia. I residenti del centro storico di Roma ieri hanno dato vita alla manifestazione “Scudi umani” incatenandosi simbolicamente davanti all’ingresso del parco di piazza Vittorio per protestare contro l’immobilismo delle istituzioni (guarda le foto e il video).

Anche Sorrentino si è accorto del degrado del centro storico di Roma

La protesta si è svolta polemicamente davanti alla casa del regista premio Oscar, Paolo Sorrentino, che qualche giorno fa, ha lanciato il suo “urletto” per denunciare la crisi che sta vivendo la Capitale e a cui i residenti hanno chiesto di scendere in piazza per sostenerli anziché parlare col sindaco Virginia Raggi che ha portato Roma all’88 posto per vivibilità. “Basta invasione” era lo slogan dei cartelli che mostravano i rappresentanti dei comitati di quartiere che hanno fatto sentire la loro voce in merito all’emergenza sicurezza nel quartiere Esquilino, tragicamente tornato alle cronache qualche mese fa dopo la violenza sessuale subìta da una turista australiana.

Il degrado dell'Esquilino

"In quel parco passano migliaia di venditori ambulanti abusivi che dall'Esquilino vanno al Colosseo o in Vaticano. La paura incombe ogni volta che esci da Termini. Abbiamo interi palazzi occupati e segnalazioni di risse nei condomini e nelle vie limitrofe alla stazione c’è un mercato illegale dove si vende di tutto”, spiega Augusto Caratelli, presidente del Comitato Esquilino che denuncia la “desertificazione” delle attività commerciali gestite da italiani. “E che cosa aprono al posto loro? I kebab, le friggittorie, i fast food”, dice. “C’è in atto un’operazione di islamizzazione del quartiere”, spiega Caratelli al giornale.it a margine della manifestazione. “I cinesi se ne stanno andando o per colpa della crisi o perché, arricchiti, tentano di espandersi ancora più in centro al posto loro arrivano i musulmani. Già adesso abbiamo cinque moschee e sta per aprire”.

Un altro importante problema segnalato è il degrado del mercato Esquilino che per alcuni è stato chiuso per gravi carenze igieniche soltanto. “Il mercato dell’Esquilino porta caos, rumore, puzza e topi. A via Ricasoli e a via Principe Amedeo, poi, quando non ci sono i vigili, si forma il mercato suk di zingari e nordafricani che vendono oggetti di ricettazione oppure trovati nei cassonetti. Le mamme con i loro bambini non possono più passare lì e qualche signora è stata anche spinta ed è caduta”, racconta Luca, uno dei residenti. Gaetano Lauro Grotto, uno dei promotori della manifestazione, rivela che “recentemente un cane è morto per aver ingerito una dose di droga in un parco dove giocava insieme a dei bambini”. “A Colle Oppio e a parco Vittorio – aggiunge Lauro Grotto - il Comune ha fatto investimenti per circa 600 mila euro ma i risultati non si vedono, mentre in via Carlo Felice c’è la presenza di un mercato abusivo con relativo spaccio di droga e ci sono vari edifici occupati e pericolanti col rischio che ci scappi la strage”.

Nuovi migranti in arrivo

Tutto questo avviene mentre la giunta Raggi si prepara ad accogliere a braccia aperte altri 8000 migranti che arriveranno a breve per volontà della prefettura. Il primo cittadino grillino solo due giorni fa dichiarava:“I migranti sono nostri fratelli” ma i cittadini romani sono allo stremo delle forze e la convinvenza è sempre più difficile in tutto il Primo municipio che comprende anche il quartiere Prati. Per testimoniare le difficoltà del rione che ospita la Città del Vaticano è intervenuta una residente che ha subìto un’aggressione. “Non è possibile - racconta che in una città come Roma possa succedere, come è capitato alla sottoscritta, di prendere un autobus in centro alle 19, di essere rapinata, malmenata e sbattuta per terra e le persone vicine a te non fanno nulla. Poi i vigili ti dicono: “è inutile far qualcosa tanto sono minorenne, quindi li prendono e poi li lasciano liberi”.

E, intanto, la Raggi, anziché investire nella sicurezza, pensa a risparmiare sull'albero di Natale, criticato per la sua bruttezza.

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