Un post virale. Una enorme bufala della rete, smentita da Trenitalia. Dopo il caso delle (mai avvenute) donazioni di Claudio Baglioni ai terremotati di Norcia, ora è il caso di un giovane di colore, accusato in un post su Facebook di essere salito su un treno Frecciarossa senza il biglietto.
La storia dello straniero sul treno
Andiamo con ordine. Ieri appare sul più famoso social network del mondo un "racconto" corredato con la foto di un ragazzo straniero di fronte ad un capotreno. L'intento del post è evidente. "Lunedì mattina, Frecciarossa 9608, Roma Termini - Milano", scrive l'autore. "Il signore in foto di cui non mi interessa nascondere la fisionomia si è seduto accanto a me, senza alcun bagaglio. In mano solo il telefono ed un foglietto volante; ha preso il Frecciarossa, ma con un biglietto per un Interregionale".
Il capotreno
All'arrivo del capotreno, una donna che l'autore descrive "minuta, esile e giovane, nonché educatissima", il giovane avrebbe detto di "non aver soldi (smartphone Samsung S8)" né "un documento per poter elevare la contravvenzione" né un bagaglio. La conclusione del narratore: uno scroccone "esempio lampante della totale assenza di certezza della pena che il nostro Paese ha regalato a queste persone che non sono più disponibile a chiamare 'rifugiati'. Arriverà a Milano, viaggiando su un posto che costa 86€, con 4€. Impunemente". E mentre cita la vicenda di Pamela Mastropietro, l'autore non manca di evidenziare come tutti quelli che parlano di "integrazione", "comprensione" e "accoglienza" ci stanno "prendendo per il culo e noi li tolleriamo".
Il post su Facebook
Un post molto d'impatto, non c'è che dire. E infatti raccoglie 70 mila condivisioni e oltre 120 mila "like". Peccato che, secondo quanto spiegato dal capotreno in questione, si tratta di una bufala. Di un racconto inventato. Nella relazione ufficiale inviata da Trenitalia al Corriere, infatti, si legge che "> "nel vestibolo, dopo ulteriore richiesta di documento, (il passeggero) tirava fuori un titolo di viaggio cartaceo valido per il treno 9608". È vero che non parlava bene l'italiano e non aveva alcun documento con sé. E il biglietto che ha mostrato di fronte agli altir passeggeri, in efetti, era "per una tratta di versa".
La smentita di Trenitalia
L'autore del post, però, non si è curato di informarsi su tutta la storia fino in fondo, limitandosi a riportare solo quanto da lui visto seduto di fianco al giovane ragazzo straniero. "La capotreno - si legge infatti nella relazione di Trenitalia - essendosi accorta che la scena destava curiosità tra i passeggeri, ha portato il ragazzo fuori dal vagone per estendere il suo rapporto.
In quel momento, si è resa conto che il passeggero aveva estratto il biglietto corretto e valido proprio per quella tratta: un ticket di tariffa standard per il Frecciarossa 9608. Semplicemente, aveva sbagliato posto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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