Cronache

Iniziato il volo dell'aereo senza carburante: giro del mondo in 12 tappe

Alimentato ad energia solare è decollato da Abu Dhabi per fare il giro del mondo in 12 tappe e cinque mesi di tempo

Iniziato il volo dell'aereo senza carburante: giro del mondo in 12 tappe

Se un giorno gli aerei potessero volare senza carburante sarebbe un passo avanti enorme nel mondo dei trasporti. Sia per ragioni economiche che logistiche. Per ora dobbiamo limitarci alle ipotesi, anche se c'è già un prototipo che mostra come la cosa sia possibile. Dopo alcuni rinvii Solar Impulse 2, l’aereo alimentato unicamente ad energia solare, è decollato da Abu Dhabi per fare il giro del mondo: 12 tappe in tutto e cinque mesi di tempo. Prima tappa, Mascate, capitale del sultanato di Oman; poi sarà la volta dell’India, prima ad Ahmedabad, poi a Varanasi, per proseguire a Mandalay (Birmania), Chongqing e Nanchino (Cina), Hawaii, Phoenix, New York, per poi attraversare l’Atlantico, con scalo nell’Europa del Sud o nel Nordafrica. Il ritorno ad Abu Dhabi è previsto per l’estate, tra fine luglio e inizio agosto. Alla guida i due piloti svizzeri Bertrand Piccard e André Borschberg.

L’impresa punta al record: fare il giro del mondo senza una goccia di carburante. Il velivolo, un quadrimotore ultraleggero costruito dal Politecnico di Losanna, è il secondo aereo di questo tipo realizzato in Svizzera, ha un’apertura alare di 72 metri (più di un Boeing 747) e pesa appena quanto un Suv. Il viaggio è di 35.000 km e i giorni effettivi di volo dovrebbero essere 25. Tutto il viaggio sarà ripreso in diretta streaming.

ll tratto più impegnativo del percorso sarà il volo non-stop di cinque giorni e cinque notti attraverso l’oceano Pacifico, dalla Cina alle Hawaii. L’aereo salirà a un’altitudine che raggiungerà i 10.000 metri durante il giorno per ricaricare totalmente le sue batterie in modo da rimanere in volo per tutta la notte.

Solar Impulse 2 è frutto di 12 anni di ricerca di Piccard e Borschberg per mettere a punto l’aereo progettato in fibra di carbonio (leggerissimo dunque) alimentato da 17.248 celle solari che ricoprono le ali di 72 metri. A sostenere il viaggio del Solar Impulse, il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae), grazie anche alla collaborazione con i Politecnici federali e le imprese nazionali.

Nelle prossime settimane, le rappresentanze svizzere all’estero organizzeranno diversi appuntamenti nei Paesi in cui il velivolo atterrerà.

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