Quasi 2,9 milioni di disoccupati. È il record negativo dell'Italia. A ottobre il numero dei disoccupati ha raggiunto il livello più alto sia dall’inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) sia dall’inizio delle serie trimestrali (IV trimestre 1992).
I dati dell'Istat parlano precisamente di 2,87 milioni di disoccupati in base a dati provvisori e destagionalizzati. Il tasso di disoccupazione a ottobre è salito ancora e si è portato all’11,1%, aumentando di 0,3 punti percentuali su mese e di 2,3 su anno. A ottobre il numero record di disoccupati deriva da un aumento del 3,3% su base mensile, con quasi cento mila persone in più alla ricerca di un impiego rispetto a settembre (+93mila), mentre su base annua si contano 644 mila disoccupati in più, con un rialzo del 28,9%.
Cattive notizie anche per quanto riguarda il tasso di disoccupazione giovanile. Tra i 15-24enni le persone in cerca di lavoro sono 639 mila e rappresentano il 10,6% della popolazione in questa fascia d’età. A ottobre scorso, il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè l’incidenza dei disoccupati sul totale di quelli occupati o in cerca, è pari al 36,5%, in aumento di 0,6 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 5,8 punti nel confronto tendenziale, rivela l'Ista, specificando che si tratta di un livello record.
Nel terzo trimestre del 2012, i lavoratori part time hanno raggiunto la soglia record di 3 milioni 847mila unità: anche qui si tratta del
livello più alto mai raggiunto. È infatti il dato più alto registrato dal terzo trimestre del 1993. Lo ha comunicato l’Istat spiegando che per oltre la metà dei lavoratori (58%), il part time è involontario.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.