Jesolo, sesso libero in spiaggia: ora arrivano i vigili

La spiaggia del Mort è un lembo del litorale veneto dove da tempo, tra dune e capanne, si consumerebbero orge e sesso sfrenato. Pratiche a cui il Comune di Jesolo vuole dare un taglio: per farlo, invierà una squadra di vigili ad hoc

Jesolo, sesso libero in spiaggia: ora arrivano i vigili

Qualcuno la definisce una spiaggia nudista. Ma c'è di più. La spiaggia del Mort, un tratto di litorale compreso tra Eraclea e Jesolo, non è frequentata solo da persone che vogliono vivere a contatto con la natura senza inutili e fastidiosi indumenti. Da tempo, tra le dune e le capanne di questo arenile difficile da raggiungere e al tempo stesso incontaminato - al punto da essere tutelato dalle norme europee come sito di interesse comunitario - i frequentatori non si limiterebbero a girare nudi. Ma sarebbero dediti ad atti sessuali di gruppo, incuranti di tutto e di tutti. Insomma, amore libero. Alla faccia dei cosiddetti benpesanti. Pratiche che però, a breve, non saranno più tollerate. Come racconta Il Gazzettino, infatti, il Comune di Jesolo ha in mente di porre fine una volta per tutte a tutto ciò. In che modo? Impiegando una squadra della polizia locale, già ribattezzata la "pattuglia dell'amore".

La spiaggia del Mort, da sempre, è considerata il paradiso dei nudisti. Si tratta di una zona che però, negli ultimi anni, ha visto essere organizzata in vari settori per andare incontro alle esigenze e ai gusti di chi la frequenta. Il quotidiano La Nuova Venezia spiegava che nel 2008 - e da allora la situazione si è replicata ogni anno - la spiaggia era stata trasformata in un villaggio costituito da una cinquantina di capanne, strutture di legno che arrivano a ospitare un migliaio di persone nei weekend. Non solo gay ed esibizionisti, ma anche single in cerca di emozioni forti e coppie eterosessuali che si dedicano allo scambismo. Per arrivare al Mort, a testimonianza della "riservatezza" del posto, bisogna prendere una barchetta. Non tutti, però, vanno lì in cerca di sesso. Una fetta di spiaggia è riservata ai cosiddetti naturisti, ovvero coloro che vogliono prendere il sole come mamma li ha fatti.

Ma non ci sono soltanto gli appassionati della tintarella integrale. Dopo i primi 100 metri di spiaggia, infatti, si intravedono le prime baracche e grossi rami. Lì ci sono strutture di una grandezza media di 3 metri per 3 trasformate in alcove di grandezza media di 3 metri per 3 e attrezzate con lettini, tavoli e frigoriferi.

Tutto avviene nelle capanne, che a volte sono occupate, altre volte no. Per capire se qualcuno gradisce un po' di compagnia, si utilizzano dei messaggi in codice. Slip rosso, occupato. Slip verde, invece, via libera. Una realtà ormai consolidata da tempo su cui le istituzioni hanno sempre preferito chiudere un occhio. Almeno fino a quest'anno.

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