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La Juventus va a Berlino, Allegri e Marotta: "Possiamo farcela"

Euforia in casa bianconera, la finale col Barcellona carica la squadra e la società esalta il gruppo: "Prestazione perfetta"

La Juventus va a Berlino, Allegri e Marotta: "Possiamo farcela"

I ricordi si fermano a quel rigore di Jugovic. Stadio Olimpico di Roma, di fronte l'Ajax. La palla va in rete e la Juventus si porta a casa la seconda Coppa dei Campioni della sua storia. Per ripetere il successo del 1996 alla Juventus servirà la partita perfetta. A Berlino contro il Barcellona non sarà certo una passeggiata. La prova di forza col Real Madrid merita rispetto e gli extraterrestri del Barcellona, Neymar, Messi e Suarez adesso devono tornare sulla terra. Massimiliano Allegri vuole tutto, sogna il triplete. "Adesso abbiamo la finale di Coppa Italia e dobbiamo prepararci anche per questo".

Poi il mister bianconero guarda alla finale e al Barcellona: "Sappiamo che è quasi impossibile giocarci contro, i tre davanti sono stratosferici. Però un conto è giocare due sfide, un conto è giocarne una sola". Ed è certo di un successo anche l'ex capitano Alessandro Del Piero: "Da Berlino alla B, dalla B a Berlino: grandissimi ragazzi". Infine a rafforzare la festa bianconera c'è Marotta: "ulla carta siamo inferiori - ha proseguito Marotta - ma il campionato in Spagna è ancora aperto quindi loro non potranno gestire le forze come noi. Non abbiamo il pronostico dalla nostra parte ma per noi è un grande orgoglio aver raggiunto la finale".

Il protagonista della doppia semifinale è stato Morata: "Con il Real abbiamo un buon rapporto - ha spiegato il dirigente della Juventus - vedremo con loro sul diritto di recompra, ma ciò che conta alla fine è la volontà del giocatore e lui ha detto di voler restare da noi".

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