Quindi, oggi...

L'attacco a Ratzinger, la super mascherina e i trans: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la ricerca del grande centro, Letta contro i poliziotti e l'obbligo di mascherine all'aperto

L'attacco a Ratzinger, la super mascherina e i trans: quindi, oggi...

- il presidente Toti vorrebbe mettere insieme “una tradizione che va dal riformismo liberale al socialismo riformista”. Va bene, piccolo appunto: non è che se metti la parola “riformista” puoi unire tutto e il contrario di tutto. Tipo: “capra riformista” e “riformista cavolo”, sempre “capra e cavolo” rimangono. Cioè un’accozzaglia

- scrive giustamente Antonio Polito sul Corriere: “Per ora l’unica cosa che manca al Grande centro sono i voti”. Ti pare poco?

- la faccenda dei transgender nello sport sta sfuggendo di mano. Non solo i comitati sportivi si stanno sperticando tra “l’inclusività” di far giocare un ex maschio con le donne e “l’equità competitiva” di non avvantaggiare i trans. Ma adesso sorge anche il tema spogliatoi: alcune ragazze della Pennsylvania si stanno lamentando perché una loro compagna, Lia Thomas, si cambia con loro anche se ha ancora gli attributi ed “è attratta dalle donne”. “Quindi 35 di noi dovrebbero semplicemente accettare di essere a disagio nel nostro spogliatoio per rispettare i sentimenti di una persona sola?”, si chiedono le ragazze. La risposta: sì, attaccatevi (al tram) oppure cambiate voi spogliatoio. Bell’orrore il politicamente corretto

- Enrico Letta se la piglia con i poliziotti che hanno respinto gli assalti degli studenti. Se gli scontri son coi no vax, tutto bene. Se sono con scalmanati studentelli che lanciano vernice e usano bastoni, invece, è violenza. Sogno un giorno una classe politica in grado di tenere 10 minuti di coerenza

- hanno inventato una super mascherina tecnologica che distrugge ogni virus e batterio, evitando di farci entrare in contatto con raffreddore, influenza e covid. Inoltre elimina anche le particelle dannose dell’inquinamento. Bello eh, ma mette ansia. Siamo sicuri di voler vivere per sempre un’esistenza col mezzo volto coperto?

- papa Ratzinger sotto attacco. Dopo il dossier tedesco sulle presunte “colpe” di Benedetto XVI su un caso di prete pedofilo quando era vescovo di Monaco di Baviera, adesso il presidente della Cei tedesca va all’attacco. Georg Baetzing ha chiesto a Ratzinger una “dichiarazione” ufficiale (“ho colpa, ho fatto degli errori, chiedo perdono”) e di cambiare consiglieri. Non si era mai visto un accanimento tale contro un pontefice. Creerà una frattura enorme nella Chiesa, forse addirittura insanabile. Occhio

- 10 e lode al social media manager (o chi per lui) del Corriere della Sera. Per comunicare la notizia della proroga dell’obbligo di mascherine all’aperto scrive: “Dal 10 febbraio riaprono le discoteche e dall’11 non occorrerà più indossare la mascherina all’aperto”. Tecnicamente è giusto, solo che il governo oggi non ha “concesso” le riaperture: quelle erano già previste per domani. Al contrario, ha prorogato le restrizioni di altri 10 giorni. Diabolici al Corsera

- invece di pensare alla cancel culture, sentite qua: una giornalista francese ha realizzato un reportage sull’islamismo a Roubaix ed è stata minacciata per aver raccontato l’avanzata degli integralisti di Allah in Francia.

Risultato: ora gira sotto scorta. Non mi pare di sentire proteste accorate del mondo della cultura né vedere parlamentari stile Boldrini che s'inginocchiano per lei come per Floyd

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