Aniasa è l'associazione, aderente a Confindustria, che rappresenta oltre il 96% del settore dell'autonoleggio e gestisce, per conto delle aziende associate, anche i rapporti con le istituzioni. Tra gli eventi organizzati per celebrare i suoi 50 anni di attività, la presentazione del Rapporto annuale del 2014 fotografa l'andamento positivo di un settore che si prepara ad affrontare un futuro di grandi cambiamenti.
In un anno nel quale, finalmente, il mercato dell'auto ha chiuso in crescita (+4,2%), il comparto dell'auto aziendale è cresciuto il doppio (+8,4%), grazie alla domanda di sostituzione, ma anche al crescente interesse per la formula del renting . Le aziende associate confermano una tenuta del loro giro d'affari (5.168 milioni, +0,8%) e la loro importanza per il mercato dell'auto: un veicolo su quattro viene immatricolato dalle società di noleggio.
Nel 2014 oltre 4,4 milioni di persone hanno richiesto di noleggiare un'auto ai desk dei rent-a-car (+3,6%) e i giorni di noleggio hanno superato 28,6 milioni, grazie all'attività delle agenzie presenti negli aeroporti, dove viene realizzato il 65% del fatturato. Alcuni operatori di questo settore hanno scelto di acquisire le vetture con la formula del noleggio presso i «cugini» del lungo termine: è un modello chiamato rent-to-rent , che sommato agli acquisti di nuove auto porta il totale delle acquisizioni di veicoli del settore rent-a-car a 118.072 unità (+6%).
Se il 2014 si è chiuso con l'auspicio di una ripresa, parte del merito va attribuito alle acquisizioni del noleggio a lungo termine. Si tratta delle vetture che le aziende utilizzano come beni strumentali o assegnano ai dipendenti per motivi di lavoro. Il contratto dura in media 3-4 anni, poi il veicolo viene restituito alla società di noleggio e sostituito con uno nuovo. Questo meccanismo ha contribuito a contenere la caduta del mercato e a svecchiare il parco nazionale, la cui età media ha raggiunto ormai i 10 anni: anche quest'anno le immatricolazioni del lungo termine sono cresciute del 25,4%. In attesa che decolli anche il business con le piccole imprese e i privati, nuova frontiera del noleggio, sempre più interessata all'utilizzo del mezzo più che al possesso, complici la scarsità di capitali e i nuovi modelli di mobilità. La vasta diffusione di smartphone e tablet ha rivitalizzato, attraverso le app, il modello del car sharing e lo ha reso utilizzabile da tutti, almeno nelle grandi città: siamo ancora ben lontani dalla completa attuazione del modello delle Smart City, ma la direzione ormai è stata imboccata.
Di sicuro, chi non sta favorendo questo passaggio è la burocrazia pubblica,
con l'introduzione di provvedimenti anacronistici, come l'obbligo dell'intestazione temporanea delle vetture per un periodo superiore a 30 giorni, una misura che non esiste in nessun altro Paese del mondo con tali modalità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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