Lecce, 16enne scomparsa. Il fidanzato confessa: "L'ho uccisa io"

Svolta nel caso della scomparsa nel Leccese della 16enne Noemi Durini. Il fidanzato 17enne ha confessato il delitto

Lecce, 16enne scomparsa. Il fidanzato confessa: "L'ho uccisa io"

Svolta nel caso della scomparsa nel Leccese della 16enne Noemi Durini. Il fidanzato 17enne ha confessato il delitto: "L'ho uccisa io". Il giovane ha detto agli inquirenti anche il posto in cui si trovava il cadavere, a Castrignano del Capo (Lecce), a 30 chilometri da Specchia, dove viveva la ragazza. Il corpo senza vita era in aperta campagna, nascosto sotto alcuni massi. Appresa la notizia della morte i genitori di Noemi sono stati colti da malore. Il padre del fidanzato è indagato in concorso con il figlio per l'omicidio di Noemi.

La giovane si era allontana da casa otto giorni fa, senza portare con sé il telefono cellulare, soldi e indumenti. Altre volte, in passato, la sedicenne si era allontanata da casa per il rapporto burrascoso che aveva con la mamma, ma mai per più di un paio di giorni. Il ragazzino e Noemi - secondo fonti inquirenti - sono stati ripresi dalla videocamera di sicurezza di un'abitazione di Specchia in orario notturno (la notte tra il 2 e il 3 settembre) mentre salivano su un'auto guidata dal 17enne, pur non avendo la patente. I carabinieri hanno trovato l'auto: si tratta di una Fiat 500 che appartiene ad un familiare del fidanzato. Il fidanzato aveva detto di aver incontrato la ragazza, l'ultima volta, proprio il 3 settembre scorso, vicino al campo sportivo.

Un po' di tempo fa la mamma di Noemi aveva segnalato il fidanzato alla magistratura per il suo comportamento violento. Proprio per questo erano nati forti contrasti tra le famiglie dei due giovani.

Gli inquirenti hanno setacciato anche la bacheca Facebook di Noemi. Il suo ultimo post risaliva al 23 agosto.

C'era la foto di una ragazza con imbavagliata dalla mano di un uomo, e una scritta che, oggi, appare inquietante: "Non è amore se ti fa male, non è amore se ti controlla, non è amore se ti fa paura di essere ciò che sei; non è amore se ti picchia, non è amore se ti umilia (...). Il nome è abuso. E tu meriti l'amore. Molto amore. C'è vita fuori da una relazione abusiva. Fidati!".

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