Efe Bal straccia la tessera della Lega Nord. Le umiliazioni che ha ricevuto pubblicamente tramite Facebook dai leghisti Massimiliano Bastoni e Maurizio Bosatra l'hanno fatta andare su tutte le furie. Tutta colpa di quelle affissioni con il fazzoletto verde e il simbolo sacro del Sole delle Alpi che le coprono il seno sparse per tutta Milano. "Pagate da me", precisa. La raggiungiamo al telefono e ci spiega le ragioni del gesto: "Le affissioni ci sono dal 30 giugno. Nel frattempo sono stata alla festa di Radio Padania, sono conosciuta da tutti in Lega Nord ma nessuno mi ha contattata. Potevano chiamarmi e dirmi che avevo sbagliato a scegliere il simbolo sacro per la Lega per fare quella pubblicità". Invece nessuno si e' fatto vivo. l'8 luglio infatti qualche militante leghista ha pensato di darle dell' "ometto che sfrutta il simbolo della Lega per farsi pubblicità", incitando i followers a mettere "mi piace". E ancora "che schifo" e insulti di ogni genere. Efe si definisce "uomo turco, vestito da donna, di 38 anni". E si domanda in continuazione "perché non mi hanno chiamato e hanno preferito sputtanarmi su Facebook, offendendomi e insultandomi? Io ho sempre portato rispetto, non sono mai stata maleducata, ma sono abituata a risolvere i problemi parlando direttamente con le persone interessate". Pensate che lei ha saputo degli insulti attraverso alcune persone che, come dice lei, "mi vogliono bene".
"Efe Bal fuori dalle Bal, e' un peso e non ci porta voti". Queste le dichiarazioni più leggere per farle capire che la Lega, dopo le affissioni denigratorie, non la vuole più. A confermare questa decisione c'è una raccomandata indirizzata a Efe, con data 10 Luglio 2015 che recita così "il sostenitore Efe Bal risulta essere sgradito agli appuntamenti del movimento sul territorio, a causa delle esternazioni e dichiarazioni a mezzo pubblico altamente lesive dell'immagine e dell'onore del nostro movimento e di offese ai nostri militanti...". Firmato dal Segretario Provinciale Alberto Rivolta.
Lei si definisce "una persona umile, che guadagna molto, che e' conosciuta e che, vuoi o non vuoi, e' un personaggio pubblico, quindi scomodo e invidiato, soprattutto all'interno della Lega Nord. "Molte persone non mi hanno mai accettata!" Tiene a ribadire. "Sono madrina insieme a Cruciani della Lega. Ho difeso la battaglia per la regolarizzazione della prostituzione, il referendum della lega Nord. Con Salvini ci siamo detti che questo conviene sia a me che a lui". Ai gazebo nessuno si e' mai permesso di offenderla, spiega, e continua "Anzi, ho fatto centinaia di foto. Ho sempre fatto affissioni con messaggi forti per sostenere la Lega. E nessuno mi ha mai detto nulla.
Ma quando le chiediamo se in fondo non abbia esagerato a mostrarsi sbandierando un fazzoletto col simbolo sacro della lega Nord, lei risponde: "Tutti possono sbagliare. Salvini dice: chi non sbaglia? Renzi e Gesù Cristo!" Anche lei quindi poteva ammettere di aver sbagliato, previa chiamata.
"Sono una zoccola, sono un frocio, un trans, ma se devo risolvere un problema piccolo vado a parlare con lei o lui e non sputtano. Quanti negano di essere leghisti, per paura, fuori dal gazebo? - provoca efe - Io metto la mia faccia, ma se un rom, un musulmano viene sotto casa e mi accoltella, io mi prendo questo rischio. I leghisti mi devono portare rispetto. Mi devono dire grazie perché ho coraggio, molti di loro no".
Cosa ti aspetti da Matteo Salvini? L'amicizia si e' rotta oppure no? Efe Bal risponde sicura "con umiltà e gentilezza chiedo che Salvini mi dia un bacio, oppure che mi inviti a cena e mi tenga la mano. Vorrei una dimostrazione concreta per mettere una pietra sopra tutto".
Cambia qualcosa con questo strappo? "Amerò sempre Salvini come leader e Come uomo umile, gentile e amico, ma ognuno crea la sua dignità.
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