Da oggi l'Autorità anti-corruzione potrà inviare la Guardia di Finanza nei cantieri a controllare la regolarità delle procedure sugli appalti. Delle vere e proprie task-force condotte dall'"esercito del Fisco", voluto da Raffaele Cantone. Il super-commissario potrà ordinare controlli e indagini a livello fiscale mirate sul tema degli appalti, finora confinate nelle verifiche tributarie. Queste - come anticipa ItaliaOggi - queste sono alcune delle novità introdotte dalla nuova circolare della Guardia di Finanza che sancisce e formalizza la collaborazione tra finanzieri e Autorità anti-corruzione (Anac). Quest'ultima ha la possibilità di richiedere e ricorrere all'aiuto della GdF sia nell'area della contrattualistica pubblica sia "nell'ampio comparto dei presidi di prevenzione della corruzione".
Il neonato Nucleo speciale anti-corruzione sarà supporto, a livello locale, dalle sezioni/drappelli anti-corruzione nei nuclei di polizia tributaria in sede di ogni capoluogo di regione. Tra i loro poteri ci sono le ispezioni nei confronti delle stazioni appaltanti, degli operatori economici e di ogni pubblica amministrazione e società partecipata riguardo l'affidamento e l'esecuzione di lavori e servizi e forniture e al conferimento di incarichi di progettazione.
Potranno inoltre controllare il sistema di qualificazione delle Soa (società organismi di attestazione) riguardo l'assetto societario, patrimoniale, organizzativo e di governance, al riscontro dei requisiti generali e di indipendenza, al rispetto delle procedure per il rilascio delle attestazioni anche con riferimento alle società aventi sede legale all'estero. Dati che verrano poi analizzati dalla Gdf per il rilascio del rating di legalità alle imprese e i controlli relativi all'ottemperanza delle decisioni delle varie autorità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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