La lettera di Marchionne ai dipendenti Fca: "Non dimenticate i vostri sogni, teneteli stretti in pugno"

Su Dagospia la lettera dell'ex ad di Fca ai dipendenti del gruppo: "Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano. Le fanno accadere"

La lettera di Marchionne ai dipendenti Fca: "Non dimenticate i vostri sogni, teneteli stretti in pugno"

"Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano. Le fanno accadere". La firma in calce alla lettera inviata a tutti i dipendenti di Fca è del chief executive officer: Sergio Marchionne. A pubblicarne il contenuto è Dagospia che svela così i consigli che l'ex ad dava ai propri colleghi: "Chi sceglie di abitare là è perché crede che assumersi delle responsabilità dia un significato più profondo al proprio lavoro e alla propria vita".

Inizia tutto con un affettuoso: "Cari colleghi...". A loro Marchionne, che oggi è ricoverato in una clinica svizzera e versa "in condizioni irreversibili", parla con affetto svelandogli la "chiave" per amare il proprio lavoro e spingersi oltre. "Esiste un mondo in cui le persone non lasciano che le cose accadano. Le fanno accadere - scrive - non dimenticano i propri sogni nel cassetto, li tengono stretti in pugno. Si gettano nella mischia, assaporano il rischio, lasciano la propria impronta". Per l'ex amministratore di Fca quello è un mondo in cui "ogni nuovo giorno e ogni nuova sfida regalano l’opportunità di creare un futuro migliore". "Chi abita in quel luogo - spiega - non vive mai lo stesso giorno due volte, perché sa che è sempre possibile migliorare qualcosa".

Nel mondo, che Marchionne descrive nella lettera pubblica da Dogospia (guarda qui), le persone "sentono di appartenere a quel mondo eccezionale almeno quanto esso appartiene loro". "Lo portano in vita con il loro lavoro, lo modellano con il loro talento - continua - vi imprimono, in modo indelebile, i propri valori". Forse, a detta dello stesso Marchionne, "non sarà un mondo perfetto" e "di sicuro non è facile". Ma il consiglio che si sente di dare ai propri dipendenti è di "non stare seduti in disparte".

"Il ritmo può essere frenetico - continua - perché questa gente è appassionata (intensamente appassionata) a quello che fa". Quindi conclude: "Chi sceglie di abitare là è perché crede che assumersi delle responsabilità dia un significato più profondo al proprio lavoro e alla propria vita".

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