Francesco Colleoni ha ammesso di aver ucciso suo padre Franco, ma non ricorda come. Lo ha ammesso nel corso dell'interrogatorio fiume al quale l'hanno sottoposto i carabinieri nella notte tra sabato e domenica, capendo che la pista da seguire non era quella di un tentativo di rapina andato male. L'assassino si è accanito in maniera troppo brutale sul ristoratore, un elemento che ha immediatamente portato gli investigatori a seguire la pista personale del rancore. E così è stato. Francesco Colleoni è crollato, ammettendo di essere stato l'artefice dell'omicidio e di aver provato a depistare le forze dell'ordine inscenando un tentativo di furto andato male.
Ricorda tutto di quella mattina, tranne i momenti cruciali in cui l'ha ucciso. Ha dichiarato di avere un blackout di quei minuti e di non ricordare come abbia fatto a uccidere il padre. I carabinieri hanno cercato di ricostruire i fatti in base agli elementi a loro disposizione, secondo i quali Francesco Colleoni avrebbe prima picchiato il padre con un corpo contundente e poi lo avrebbe ucciso sbattendogli la testa contro una pietra del cortile. È lì che i carabinieri hanno ritrovato l'ex segretario provinciale di Bergamo della Lega, riverso e con il cranio frantumato, dopo la chiamata del figlio, che dopo aver inscenato il tentativo di furto ha avvertito i soccorsi, sua madre e suo fratello. La donna, dalla quale Franco Colleoni era separata da tempo ma con la quale i rapporti erano rimasti buoni, ha avuto un malore quando ha saputo della morte dell'ex marito.
Chi lo conosce ammette che Franco Colleoni non avesse un carattere semplice e non era facile rapportarsi con lui. Con i figli era autoritario, non ammetteva repliche e voleva avere semprel'ultima parola su tutto. I suoi modi di fare hanno portato il figlio Federico ad allontanarsi, addirittura a trasferirsi in Australia per un periodo, mentre Francesco ha iniziato a lavorare nel ristorante di famiglia. Le discussioni tra i due erano all'ordine del giorno e con il passare del tempo, nonostante inizialmente tra Francesco e Franco Colleoni i rapporti fossero accettabili, è iniziata la deriva che ha portato all'atto finale.
La lite di sabato mattina è degenerata nel cortile e la causa scatenante stavolta sono stati due lampioni che Francesco non avrebbe riparato e che Franco Colleoni voleva fossero sistemati in vista della ripertura di giovedì. A quel punto, il padre avrebbe iniziato la discussione fisica e la reazione del figlio sarebbe sfociata nell'omicidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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