Liberato il covo dei pusher: un arresto e tre denunce

A Lonate Pozzolo una casa era divenuta la base operativa di spacciatori nordafricani: la polizia ha sequestrato droga, preziosi, soldi e una moto rubata e cannibalizzata

Liberato il covo dei pusher: un arresto e tre denunce

“La casa dei pusher” a Lonate Pozzolo (Varese) è stata liberata.

La scoperta di un‘abitazione, divenuta il covo e la base operativa di spacciatori nordafricani, ha permesso al commissariato della polizia di Stato di Busto Arsizio, con una indagine lampo condotta con la Procura della Repubblica, di arrestare un pusher, di denunciarne altri tre e di sequestrare 56 dosi di cocaina, 620 grammi di hashish, circa 3500 euro, oggetti di valore ricevuti come contropartita per le cessioni di droga, oltre ad una motocicletta rubata e “cannibalizzata”.

A finire in manette, ieri mattina, è stato un marocchino di 31 anni, clandestino e con precedenti specifici che, sebbene senza fissa dimora, dimorava abusivamente nell’appartamento di Lonate Pozzolo con altri due connazionali. L’uomo era in possesso di circa 80 grammi di hashish e di 11 dosi preconfezionate di cocaina che aveva nascosto su una vettura parcheggiata nella via.

Un suo connazionale che dormiva nella stessa casa è stato denunciato in concorso.

Alcuni giorni fa gli agenti, che avevano già concentrato l’attenzione sulla casa e i suoi abitanti, avevano sorpreso un altro occupante mentre, insieme ad una donna, cedeva una dose di cocaina ad un cliente. Grazie alla perquisizione dell’edificio, i poliziotti avevano trovato orologi di pregio, cellulari e addirittura una motocicletta di grossa cilindrata “cannibalizzata” dopo essere stata rubata in estate in Brianza.

Per la coppia, entrambi cittadini marocchini, era scattata la denuncia per spaccio e ricettazione. L’uomo, pregiudicato e irregolare, è stato espulso e trattenuto in un CPR (Centro di permanenza per i rimpatri) da dove sarà coattivamente rimpatriato.

La successiva ricerca effettuata nei luoghi che il pusher era solito frequentare, le zone boschive

di Lonate Pozzolo, ha permesso agli agenti di recuperare altri 540 grammi di hashish, 45 dosi di cocaina, bilancini e telefoni che erano stati nascosti tra la vegetazione.

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