Cronache

Livorno, registro in Comune per le condoglianze dopo la morte di Fidel Castro

Il Comune di Livorno, guidato dal sindaco M5S Filippo Nogarin, ha autorizzato un registro per la raccolta delle condoglienze dei cittadini dopo la morte dell'ex leader cubano Fidel Castro

Livorno, registro in Comune per le condoglianze dopo la morte di Fidel Castro

Fa discutere la decisione della giunta comunale di Livorno di istituire un registro pubblico per raccogliere le condoglianze dopo la morte di Fidel Castro. In un comunicato si legge che da martedì 29 novembre "sarà disponibile in Comune a Livorno un registro delle condoglianze per la morte del comandante Fidel Alejandro Castro Ruz".

Livorno, si sa, è una città storicamente rossa. Ed è proprio a Livorno che nacque il Pci, nel 1921. Ma sono passati gli anni e nel giugno 2014 i livornesi hanno deciso di cambiare aria, eleggendo un sindaco del Movimento 5 Stelle (Filippo Nogarin). Non si capisce bene, quindi, questa operazione nostalgia. Anche se qualcuno osserva: "Ve l'ho sempre detto che quelli (la nuova maggioranza, ndr) sono solo comunisti mascherati".

La firma per manifestare il proprio dolore per la morte di Castro "si potrà fare fino a domenica 4 dicembre, giorno in cui si terranno i funerali del Lìder Maximo", prosegue il comunicato. Il registro al termine della raccolta delle firme, sarà inviato all'Ambasciata della Repubblicana Cubana a Roma.

Ovviamente nessun cenno alle misfatte di Fidel Castro: ai prigionieri politici rinchiusi in carcere, agli omosessuali oppressi, alle libertà negate.

La cosa incredibile è che la morte di Fidel arriva persino a unire livornesi e pisani, storicamente rivali (non solo nel calcio). Un gruppo di "compagni" della provincia di Pisa si sta organizzando per andare a firmare il registro delle condoglianze. Giuliano Marrucci ha lanciato un appello su Facebok:"Da Pisa ci stiamo organizzando per andare a lasciare un contributo tutti insieme.

Siamo l'accozzaglia, e per salutare uno dei più grandi simboli di sempre della lotta per l'emancipazione delle classi subalterne, dobbiamo lasciare per qualche ora il nostro comune amministrato dai compagni che a Fidel preferiscono Marchionne, per recarci in un Comune amministrato da quei pericolosi populisti reazionari dei Cinque Stelle".

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