"Lobby gay in Vaticano": lo conferma un cardinale

Il porporato honduregno Oscar Maradiaga conferma l'esistenza di una lobby omosessuale all'ombra dei Sacri Palazzi. Ma assicura che "Francesco sta facendo di tutto per purificarla"

"Lobby gay in Vaticano": lo conferma un cardinale

La lobby gay in Vaticano esiste eccome: a confermarlo è il cardinale honduregno Oscar Maradiaga, uno dei nove principi della Chiesa che fanno parte del C9, il gruppo di lavoro voluto da Francesco per riformare la Curia romana.

Il porporato lo ha svelato in un'intervista al quotidiano El Heraldo, dell'Honduras, aggiungendo che il Santo Padre Francesco è a conoscenza dell'esistenza di questa lobby e sta mettendo in atto ogni sforzo per neutralizzarla.

Il Papa, spiega Maradiaga, " piano piano sta cercando di purificare", nel solco dell'insegnamento pastorale della Chiesa in materia di omosessualità. Sul tema le parole del cardinale sono chiarissime, come del resto la dottrina cattolica: "Quello che è sbagliato non può diventare la verità", chiarisce il porporato honduregno.

"Dobbiamo capire - conclude - che ci sono cose che possono essere riformate, ed altre invece no. La legge naturale non può essere soggetto di riforma. Noi possiamo vedere come Dio ha creato il corpo umano. Il corpo dell'uomo e quello della donna si completano per trasmettere la vita.

Il contrario non fa parte del piano della creazione. E ci sono cose che non possono essere cambiate".

Va ricordato che le prime rivelazioni sull'esistenza di una lobby gay in Vaticano vennero proprio dal Santo Padre Francesco nel 2013.

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