Lodi, rapinano giovane fingendosi poliziotti e minacciano i veri agenti: denunciati

Due donne ed un uomo, fingendosi poliziotti, hanno fermato e sottoposto a perquisizione un ragazzo che transitava nella stazione di Lodi. I tre, così, sono riusciti a sottrarre il cellulare al giovane

Lodi, rapinano giovane fingendosi poliziotti e minacciano i veri agenti: denunciati

Hanno fermato e perquisito due persone che erano in attesa del treno alla stazione di Lodi. Un lavoro prezioso per la sicurezza dello scalo quello svolto da 3 giovani agenti di polizia. Peccato, però, che i 3 ragazzi non appartenevano alle forze dell’ordine.

E così, due ragazze di 19 e 23 anni ed un uomo di 27, tutti incensurati e residenti nel Milanese, sono stati denunciati dalla Questura della città lombarda per rapina, sostituzione di persona, minacce e violenza a pubblico ufficiale.

Secondo quanto ricostruito, i fatti si sono verificati nella tarda serata di ieri quando gli “autoproclamati” agenti hanno fermato un 25enne del posto che stava attraversando il sottopassaggio ferroviario.

Dapprima lo hanno spinto verso il corridoio esterno che dà su via Fascetti e, poi, gli hanno chiesto i documenti, simulando persino un controllo dei dati anagrafici tramite chiamata alla centrale operativa.

Una delle ragazze ha provveduto a perquisire la vittima a cui, con un scusa banale, è stato sequestrato lo smartphone, con la rassicurazione che lo avrebbe riavuto dopo alcuni accertamenti.

La vittima, però, ha capito che qualcosa non quadrava. Così, senza esitare, si è diretto in Questura di Lodi, situata nella vicina piazza Castello, per lamentarsi del comportamento aggressivo degli agenti e chiedere copia del verbale del sequestro del proprio cellulare.

I poliziotti, quelli veri, della vicenda non sapevano niente e, così, hanno fatto scattare immediatamente le indagini. Una pattuglia è accorsa in stazione dove un altro ragazzo, fermato pochi istanti prima dagli stessi presunti agenti, ha indicato i truffatori.

I tre sono stati bloccati ma, con incredibile freddezza, hanno continuato la parte, minacciando i veri agenti di ritorsioni da parte dei superiori. Non contenti, uno di loro in preda all’esaltazione ha spintonato un poliziotto.

Una volta condotti in Questura, i finti agenti sono stati denunciati

per rapina, sostituzione di persona, minaccia e violenza a pubblico ufficiale. Le indagini non sono ancora chiuse. Le forze dell’ordine vogliono accertarsi se con la stesa tecnica siano state derubate anche altre persone.

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