
Due bambine di 4 e 7 anni sono state violentate per diverso tempo dallo zio, con la complicità della madre. Ora entrambi sono stati condannati.
I fatti risalgono al periodo tra il 2011 e il 2013, quando lo zio delle piccolissime vittime ha 25 anni. L'uomo violenta sistematicamente le nipoti e la madre sa tutto, ma fa finta di niente. Il pedofilo non si limita a stuprare le bambine di 4 e 7 anni, ma intima loro il silenzio con altre violenze. Si diverte infatti a utilizzare una pistola ad aria compressa per sparare pallini di plastica addosso alle vittime. Gesto che lascia dei segni sul corpicino delle piccole.
Una delle due bambine si confida con una maestra, alla quale racconta le atrocità commesse dallo zio. L'insegnante avverte quindi i servizi sociali, che però non si muovono per avvisare con tempestività le autorità. Come ricostruito dalle indagini, e riportato da La Nazione, a far partire l'inchiesta è quindi la nonna paterna che, accortasi delle ferite, non esita ad avvisare il padre delle bimbe, separato dalla moglie. L'uomo presenta quindi denuncia. Le indagini e gli accertamenti sanitari confermano le violenze sessuali subite dalle bambine, con la complicità della madre.
Lo zio pedofilo dovrà ora scontare dieci anni e mezzo di
reclusione mentre la madre, a cui è stata tolta la patria potestà, dovrà scontarne 8. Condannata a una multa di 100mila euro anche l'assistente sociale che aveva ritardato di segnalare gli abusi alle autorità competenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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