L'uomo che ha accoltellato i passanti prima aveva rapito un automobilista

Emergono nuovi particolari inquietanti sull'uomo che ha accoltellato tre persone uccidendone una a Cinisello Balsamo (Milano). La mattina dell’omicidio Davide Frigatti ha sequestrato una persona a Piacenza e si è fatto accompagnare in auto, sotto la minaccia di un coltello, a Sesto San Giovanni, dove l’ha liberato e gli ha rubato la vettura, una Chevrolet Aveo.

Agli agenti di polizia Frigatti ha detto di essere "un illuminato", di aver attraversato una "crescita spirituale" e di aver aggredito "per difendersi" in quanto c’erano dei "peccatori che volevano fargli del male". Quando il 34enne è tornato a casa per togliersi gli abiti insanguinati (è stato poi bloccato mentre correva nudo per strada) il padre, capito quanto avvenuto, si è recato in commissariato per denunciare l’accaduto. Ma ormai tutte le aggressioni erano già avvenute.

L’uomo, che avrebbe evidenziato segni di stress già il giorno precedente al folle gesto, in famiglia, anche di fronte agli investigatori, in questura, avrebbe detto cose allucinanti. Spesso rifiutava di rispondere, per poi farlo in un secondo momento, o alzava la voce anche per cose banali. In altri frangenti sembrava avere paura come, ad esempio, quando è stato invitato a sedersi e ha urlato che lì, su quella sedia in uno degli uffici della Polizia, non ci voleva stare. Frigatti, davanti agli investigatori della Squadra mobile e al pm di Monza che coordina le indagini, ha anche fatto parziali ammissioni di colpa.

Confermato che ha precedenti per droga, per furto (risalente al 1998). In particolare a fine aprile 2014 erano stati trovati nel suo appartamento 15 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Non è chiaro se sia un assuntore o uno spacciatore e pertanto è stato disposto un esame tossicologico per valutare se quando ha agito fosse in preda a sostanze stupefacenti. Inoltre, secondo quanto comunicato