Macerata, Traini resta in cella: "Non sono pentito del gesto"

Luca Traini resta in carcere a Montacuto. Il gip ha infatti confermato l'arresto e di fatto ha anche disposto la custodia cautelare

Macerata, Traini resta in cella: "Non sono pentito del gesto"

Luca Traini resta in carcere a Montacuto. Il gip ha infatti confermato l'arresto e di fatto ha anche disposto la custodia cautelare con l'accusa di strage aggravata dall'odio razziale. Traini si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il 28enne, come ha raccontato il legale, Giancarlo Giulianelli, ha reso dichiarazioni spontanee davanti al pubblico ministero. "Il mio obiettivo - ha riferito Traini al pm - erano i neri che spacciano droga a Macerata".

Poi subito dopo l'interrogatorio ha parlato anche l'avvocato che ha spiegato qual è il legame tra la la notizia della morte di Pamela Mastropietro e il gesto di Traini: "È stato questo il motivo scatenante del suo gesto - ha confermato il legale Giulianelli - il desiderio di opporsi a questo". Il ragazzo avrebbe dunque scelto di sparare subito dopo aver appreso la notizia della morte della ragazza. Poi nell'interrogatorio c'è anche spazio per qualche riflessione, come lo stesso avvocato riferisce: "Per il ferimento della donna - ha aggiunto Giulianelli - ha chiesto scusa.

Come pure gli spari verso la pasticceria sono stati un incidente di percorso". Il legale infine ha affermato che "Traini in questo momento si trova bene e si sente a casa sua". Il 28enne però davanti ai giudici non si è mostrato pentito per quanto accaduto.

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