Cronache

"Censurata". "Foto usate senza permesso". È bufera sul manifesto anti body shaming

La modella britannica Sian Green-Lord punta il dito contro il governo di spagnolo: “Ritratta a mia insaputa. E hanno modificato la mia gamba artificiale”

"Censurata". "Foto usate senza permesso". È bufera sul manifesto anti body shaming

Nuove polemiche contro il governo in Spagna, ma questa volta la vicenda è veramente singolare. L’esecutivo guidato da Pedro Sanchez è finito al centro delle polemiche per un manifesto anti body shaming. L’immagine targata ministero per le Pari opportunità mostra cinque donne in spiaggia a prendere il sole: una in sovrappeso, una più anziana, una in topless dopo aver affrontato una mastectomia e così via. “L’estate è anche nostra”, il messaggio in sovrimpressione. Un’iniziativa per ribadire inclusività e tolleranza, che però non sta procedendo nel migliore dei modi. Sul piede di guerra… le testimonial!

Pochi giorni fa una modella britannica, Nyome Nicholas-Williams, ha affermato che la sua immagine è stata utilizzata a sua insaputa. Ma ora c’è di più: un’altra donna, infatti, ha denunciato la censura della sua gamba artificiale. “Non so nemmeno come spiegare la quantità di rabbia che provo in questo momento”, ha esordito Sian Green-Lord ai microfoni della Bbc: “C’è qualcuno che usa la mia immagine senza il mio permesso. Ma c’è un’altra cosa che modifica il mio corpo”, ovvero la censura della protesi.

La 32enne ha rivelato di aver scoperto la campagna pubblicitaria della Spagna grazie ai messaggi di alcuni amici. I creatori dell’immagine anti body shaming hanno modificato la sua gamba e anche il suo costume, senza avvisare nessuno. “Sono senza parole, è qualcosa di inaccettabile”, la sua rabbia. La modella ha spiegato di aver perso la gamba destra in un incidente nove anni fa, nel corso di una vacanza a New York, dopo essere stata travolta da un taxi.

Una figuraccia clamorosa da parte del governo spagnolo, tanto da costringere il creatore della campagna – Arte Mapache – a scusarsi per aver utilizzato le immagini senza autorizzazione. L’artista, inoltre, ha annunciato di voler dividere i proventi del suo lavoro con tutte le persone coinvolte nella tanta discussa immagine.

Nessun commento, invece, da parte dell’esecutivo Sanchez.

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