Imperia - Ha massacrato di botte l'ex fidanzato della compagna, mandandolo all'ospedale con diversi traumi e contusioni. La sua punizione? Denunciato e fuori dall'Italia, perchè clandestino; intanto il rivale ha le ossa rotte. Protagonista è un marocchino di 22 anni, E.K.K., libero di circolare in Italia, malgrado lo stato di clandestinità.
Tutto ha avuto inizio, nell'agosto scorso, quando un italiano, abitante a Imperia, ha denunciato alla polizia di aver ricevuto diverse telefonate anonime da un'utenza sconosciuta, da parte di un uomo che con voce araba lo minacciava di morte. I tempi della giustizia li conosciamo tutti e, poi, trattandosi di un'utenza privata, mica è semplice risalire all'autore delle molestie. Passano i giorni, fintanto il 16 settembre, a Porto Maurizio, c'è un uomo che viene massacrato di botte per strada. Quest'ultimo lo trasferiscono all'ospedale San Martino di Genova.
A quel punto, è facile supporre che le molestie e il pestaggio possano essere collegati tra loro e grazie a una serie di testimonianza, la polizia rintraccia la fidanzata del marocchino, anche lei nordafricana, che secondo alcune testimonianze avrebbe assistito, inerme, al pestaggio, per poi salire sull'auto del nuovo compagno. Una volta rintracciata, ai poliziotti ha detto di non conoscere il nordafricano autore dell'aggressione, ma qualche tempo dopo è stata vista salire sulla sua auto e così sono finiti entrambi in caserma.
Giunto in questura, il marocchino ha distrutto a calci la porta della sala d'attesa e, alla fine, è stato denunciato per danneggiamento e lesioni personali. Trattandosi di un irregolare, la polizia ha deciso si espellerlo dall'Italia. Alla fine ad aver avuto la peggio è stata la donna, denunciata per favoreggiamento personale e dell'immigrazione clandestina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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