Cronache

Giletti scarica Grillo dopo il diktat sulle ospitate tv: "Pensa di essere in Corea del Nord"

Le regole che Grillo vorrebbe imporre ai conduttori tv per gli ospiti pentastellati non piacciono a Massimo Giletti, pronto a rinunciare ai grillini

Giletti scarica Grillo dopo il diktat sulle ospitate tv: "Pensa di essere in Corea del Nord"

Ha fatto molto discutere il diktat dei giorni scorsi di Beppe Grillo in merito alla presenza dei pentastellati nelle trasmissioni televisive. L'ex comico ha stilato un vero e proprio decalogo di norme che secondo lui dovrebbe rispettare chi invita un esponente del Movimento 5 Stelle nelle sue trasmissioni: nessuna interruzione ai loro interventi, nessuno split con altri ospiti in studio, inquadratura fissa, niente stacchi sulle scarpe o su altri ospiti politici. In sostanza, Beppe Grillo chiude a qualunque dibattito politico in favore di brevi monologhi non interattivi. Sono condizioni che difficilmente un conduttore televisivo è pronto ad accettare e lo dimostra la reazione di Massimo Giletti, raggiunto telefonicamente dall'agenzia AGI.

"Forse Grillo pensa di essere in Corea del Nord, il suo diktat mi mette una profonda tristezza, soprattutto perché arriva da un uomo intelligente come lui", ha spiegato il conduttore di Non è l'Arena, il programma in onda la domenica sera su La7. Secondo Massimo Giletti, quella di Beppe Grillo è un'esternazione frutto di un momento di difficoltà del MoVimento, che da tempo sta attraversando una fase politica calante: "Credo che questa esternazione di Grillo racconti le difficoltà che stanno vivendo i Cinque stelle, e mi rincresce molto perché al Movimento riconosco il merito di aver dato voce alla rabbia sociale evitando di farla sfociare in violenza".

Il conduttore di La7, poi, continua: "Piuttosto che alle inquadrature, Grillo dovrebbe pensare ai contenuti. Con queste richieste sembra un erede del cambogiano Pol Pot". Parole forti da parte di Massimo Giletti nei confronti di Beppe Grillo, dal quale Massimo Giletti all'AGI ammette di non voler accettare richieste di questo tipo per i suoi programmi. Piuttosto il giornalista si dice pronto a non avere più esponenti del Movimento 5 Stelle nel suo programma domenicale. Con grande onestà, però, Massimo Giletti crede che per quanto riguarda la sua trasmissione non dovrebbe porsi il problema di accettare o meno il diktat di Beppe Grillo: "Credo però che il problema per quanto mi riguarda non si porrà, perché ho sempre avuto difficoltà ad averli nel mio studio".

Pare, infatti, che i pentastellati non vogliano (o non possano) da tempo frequentare il salotto domenicale di Non è l'Arena.

Massimo Giletti ha anche individuate qual è stato il momento preciso che ha segnato quasi uno spartiacque nei rapporti con i grillini: "Da quando mi sono occupato dell'ex ministro Bonafede relativamente alla questione della scarcerazione dei mafiosi i miei inviti purtroppo sono caduti nel vuoto".

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