Renzi ora apre sull'Italicum: "Parlamento può cambiarlo"

"L’Italia è un punto di riferimento forte, come in Afghanistan. Ci è stato chiesto di continuare il lavoro in Afghanistan"

Renzi ora apre sull'Italicum: "Parlamento può cambiarlo"

"L’Italia è un punto di riferimento forte, come in Afghanistan. Ci è stato chiesto di continuare il lavoro in Afghanistan". Così Matteo Renzi durante i lavori del summit di Varsavia della Nato. "Noi siamo d’accordo e disponibili", ha sottolineato il premier. "La richiesta è quella di mantenere la situazione attuale", dice Renzi. "L'Italia è un punto di riferimento forte, significativo. Lo è in Afghanistan. Dove ci viene chiesto di confermare il nostro impegno. Noi siamo d'accordo e disponibili", la richiesta "verrà offerto alla valutazione del Parlamento". Poi il premier ha affrontato il tema del referendum di autunno sulle riforme che continua ad agitare, insieme all'Italicum, la maggioranza e soprattutto il governo: "Il referendum non è sulla legge elettorale. Vedo una grandissima discussione sui giornali e anche dei politici che discutono molto piu' di quello che facciamo noi della legge elettorale, ma il referendum e' su altro. Io sento la responsabilita' morale di ricordarlo. La legge elettorale non c'entra niente". Poi il premier ha parlato della legge elettorale: "L'Italicum e' una buona legge elettorale. E non essendo su questo il referendum non vedo come si possa continuare a collegarlo al referendum costituzionale". "Sulla legge elettorale non apro più bocca, è un tema nella disponibilità del Parlamento. A me pare di non vedere una maggioranza per un'altra legge elettorale".

E su questo punto la sinistra Dem vede un'apertura da parte del premier: "Sulla legge elettorale ho detto in tempi non sospetti che quella attuale è destinata a non funzionare. Vedo che il premier rimette la questione nelle mani del Parlamento. Per quanto mi riguarda questa è una buona notizia", ha affermato Gianni Cuperlo.

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