Cronache

Rigettati i ricorsi di Vivendi: il giudice dà ragione a Mediaset

Il giudice di Milano non accoglie i ricorsi di Vivendi e Simon Fiduciaria. È un via libera alla nascita di MediaforEurope

Rigettati i ricorsi di Vivendi: il giudice dà ragione a Mediaset

Rigettati i ricorsi di Vivendi e di Simon Fiduciaria. Il giudice di Milano Elena Riva Crugnola non ha infatti accolto i rricorsi di Vivendi e di Simon Fiduciaria contro le delibere adottate dalle assemblee di Mediaset del 10 gennaio scorso e del 4 settembre 2019. Le delibere in questione dettero inizio al progetto per la nascita di MediaforEurope.

La notizia è stata riportata dalle agenzie stampa Agi e Adnkronos, che hanno appreso il tutto da fonti legali.

In sostanza, con la sua decisione, il giudice ha "sbloccato" le delibere assembleari e il progetto Mfe così può dunque procedere. Resta invece sospeso il progetto sul fronte spagnolo, dove la controllata locale del "Biscione" riunirà domani la propria assemblea.

La toga ha respinto i ricorsi di Vivendi e Simon Fiduciaria - che avevano appunto bloccato il progetto per la nascita della holding olandese Mfe - in quanto ha ritenuto che "l'impossibilità di procedere alla fusione derivante dalla sospensione delle due delibere impugnate rappresenterebbe per la convenuta un evento senz'altro pregiudizievole in termini non solo organizzativi ma anche industriali ed economici, in particolare impedendo uno sviluppo dimensionale ritenuto indispensabile nel mercato di riferimento e, comunque, risolvendosi nel 'bloccò di una iniziativa ampiamente illustrata ai mercati con tutte le ovvie conseguenze anche in termini di valutazione da parte degli stessi mercati".

Per il giudice, quindi, "tale pregiudizio, in quanto attinente allo stesso sviluppo trans-nazionale dell'attività imprenditoriale propria della convenuta (sviluppo la cui evoluzione secondo le linee da tempo programmate sarebbe bruscamente impedito) appare al Tribunale particolarmente rilevante e non suscettibile di futura riparazione risarcitoria adeguata, incidendo sulle stesse modalità di esercizio dell'impresa, i cui risultati alternativi sarebbero - per le innumerevoli varianti da considerare - di difficilissima se non impossibile quantificazione nel caso - all'esito dei procedimenti di merito - le delibere impugnate fossero ritenute valide".

Che la decisione fosse in dirittura d'arrivo era cosa nota, visto che nelle scorsi giorni la toga della sezione per le imprese del Tribunale di Milano si era riservata di decidere sui ricorsi d'urgenza intentati da Vivendi e Simon Fiduciaria contro le delibere delle assemblee di Mediaset del 4 settembre e del 10 gennaio. Assemblee nelle quali è stata approvata la costituzione della holding Media for Europe, in cui confluiranno le attività italiane e spagnole del Biscione e ne è stato modificato lo statuto. Nel corso dell'udienza tenutasi la scorsa settimana, le parti hanno illustrato le loro posizioni e la fase della discussione si considera esaurita.

Il giudice, come ben ipotizzato dai legali di Mediset e di Vivendi, è così arrivata a una decisione a inizio settimana (e prima del 5 febbraio, data in cui è stata fissata l'assemblea spagnola del Biscione che anticipa di un giorno un'udienza tra Mediset e Vivendi davanti al Tribunale di Madrid, appuntamento del 6 febbraio).

Commenti