Mercatini della "monnezza" a Napoli: la polizia li sgombera, ma gli abusivi tornano dopo 10 minuti

I poliziotti sono intervenuti in via Alessandro Poerio intorno alle 14. Hanno fatto sgomberare gli abusivi, che sono ricomparsi dopo 10 minuti.

Mercatini della "monnezza" a Napoli: la polizia li sgombera, ma gli abusivi tornano dopo 10 minuti

La statua di Garibaldi svetta sull’omonima piazza. Sotto, i mercanti della “monnezza” non smettono di andare avanti e indietro con carrettini carichi di mercanzia raccattata dai rifiuti. Sono alla ricerca continua di un marciapiede dove esporre quei prodotti sudici e puzzolenti da vendere in cambio di pochi spiccioli. Si muovono tra piazza Garibaldi e le strade della Ferrovia e del Vasto, e dove non vedono poliziotti e carabinieri si fermano. Erano all’incirca le 14 quando oggi in decine si trovavano in via Alessandro Poerio. Avevano allestito le loro esposizioni sotto l’ex cinema Argo, davanti a una delle sedi della Polizia municipale di Napoli. Dopo poco sono arrivate delle volanti della Polizia di Stato. Gli agenti gli hanno intimato lo sgombero e molto lentamente hanno raccolto la merce nelle lenzuola su cui la esponevano e sono andati via. I poliziotti poi sono andati via a sirene spiegate e nel giro di 10 minuti sono ricomparsi i primi abusivi. Hanno ricominciato a scavare nei contenitori dei rifiuti e a piazzarsi di nuovo nello stesso posto.

“La presenza di questi contenitori li incoraggia a venire qui a vendere”, è il parere di una commerciante costretta a mandare avanti la sua attività in tale situazione di degrado. Non vuole essere intervistata. “Qui mi conoscono tutti”, dice per giustificarsi. Ma racconta anche che le vendite da qualche anno si sono notevolmente dimezzate, i clienti non entrano più come prima. Per accedere ad alcuni dei negozi che si trovano in quel punto, in effetti, bisogna saltare tra le pezze con cui i mercanti di “monnezza” occupano completamente i marciapiedi. “Prima che arrivasse lei c’era stata una lite – ha poi raccontato – tra qualcuno di questi venditori e dei rumeni che sono arrivati a bordo di un’Audi. Uno di loro si era infilato completamente in un contenitore. Spesso non si fanno problemi nemmeno a urinare qui, davanti a tutti”. Una donna di origine russa esce da un negozio, risiede nella zona, e sbotta: “Non va bene quello che sta succedendo, è evidente che questo Paese non può accogliere tutti”.

Esasperato anche un ex commerciante, che dice di vivere a pochi metri di distanza. Anche lui si rifiuta di essere intervistato. “Abbiamo già parlato tanto. Poi direi troppe parolacce al sindaco”, dice spazientito.

Racconta che qualche anno fa è stato costretto a chiudere l’attività commerciale che aveva in piazza Garibaldi e conferma che in seguito a ogni intervento di sgombero delle forze dell'ordine, gli abusivi ritornano dopo poco. “Anche quando è venuto Salvini – rivela, riferendosi all'ultima visita a Napoli del ministro dell'Interno - mentre lui passeggiava per il Vasto, qua eravamo pieni di questa gente che continuava a vendere questa roba”.

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