Migranti non accettano il trasferimento, tensione in un centro d'accoglienza di Agrigento

Come pochi giorni fa, ancora una volta nella città dei templi alcuni operatori delle strutture di accoglienza hanno dovuto chiamare la Polizia per sedare le tensioni sorte tra i migranti ospiti. Motivo del contendere nelle scorse ore il rifiuto, da parte di alcuni soggetti, del trasferimento in un altro centro

Migranti non accettano il trasferimento, tensione in un centro d'accoglienza di Agrigento

Doveva essere un normale trasferimento verso un’altra struttura di accoglienza, uno dei tanti e di routine che vengono svolti tra i vari centri siciliani.

Ed invece ad Agrigento, ancora una volta, ci si è trovati davanti ad un nuovo episodio di tensione, in cui alcuni migranti sono andati in escandescenza tanto che gli operatori della struttura in questione hanno dovuto chiamare la polizia.

Un episodio, quello sopra accennato, che ha ricordato da vicino quanto accaduto proprio nei giorni scorsi nella città dei templi, in cui alcuni migranti hanno dato vita ad una protesta anch’essa terminata solo con l’arrivo degli agenti delle forze dell’ordine.

Motivo del contendere, in quell’occasione registrata il 27 novembre, era la mancata erogazione del pocket money. Riscontrando un ritardo nell’erogazione delle somme previste ai migranti, gli ospiti del centro d’accoglienza hanno iniziato ad inveire contro i responsabili.

Nell’ultimo caso, come detto, la protesta è nata per via di un trasferimento di un gruppo di dieci migranti in un'altra struttura d’accoglienza. Non appena è arrivato il bus per portare i soggetti in questione a Palermo, nell’ambito di un ordinario trasferimento deciso nei giorni scorsi, i migranti hanno iniziato ad andare in escandescenza.

Alcuni di loro si sono barricati all’interno dei locali, altri hanno fatto intendere di non voler accettare alcun cambio di località, inveendo anche contro gli operatori del centro in questione. L’episodio è accaduto nel quartiere del Villaggio Mosè, a sud del centro di Agrigento: qui, dopo l’allarme lanciato dai gestori della struttura, sono arrivate le volanti della polizia.

Gli agenti hanno provato in primis a parlare con i migranti dimostratisi più contrari al trasferimento, spiegando loro che la decisione non dipendeva dagli operatori del centro. In secondo luogo, i poliziotti hanno quindi lavorato per riportare la calma e poter concludere le operazioni di trasferimento verso un altro centro d’accoglienza.

Alla fine, dopo i momenti di tensione, la polizia è riuscita a convincere i migranti a salire sull’autobus senza ulteriori problemi. Il mezzo è stato messo a disposizione della Prefettura, la quale ha coordinato il trasferimento avviato poi normalmente.

Ripristinata la calma, resta però il fatto che più volte ad Agrigento gli operatori delle strutture di accoglienza hanno lamentato situazioni di tensione con al centro le proteste dei migranti.

Negli ultimi anni, nella città siciliana sono stati diversi gli episodi del genere culminati con richieste di intervento inoltrate agli agenti di Polizia. Una situazione che, sotto il profilo della sicurezza, preoccupa e non poco diversi addetti del settore.

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