Milano, egiziani si accoltellano. Uno finisce col cranio spaccato

Un 34enne e un 43enne hanno avuto una violentissima lite a Giambellino. Ora uno è ricoverato in gravissime condizioni e l'altro è stato arrestato

Milano, egiziani si accoltellano. Uno finisce col cranio spaccato

Due feriti: uno in codice rosso per frattura del cranio e uno in codice giallo per un taglio al polso.

Questo è il bilancio di una violenta lite in un cortile condominiale di via Giambellino 110 a Milano. Stando a quanto appreso, i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia Porta Magenta sono stati chiamati a intervenire stamattina intorno alle 7, nella zona periferica della città, dove sono molte le case popolari occupate.

Secondo la ricostruzione i due, entrambi egiziani, uno di 34 anni e uno di 43 anni, avevano violentemente litigato nella corte del palazzo per motivi in corso di accertamento. Entrambi sono incensurati e regolari sul territorio italiano, e al momento della discussione erano armati. Il più piccolo, quello di 34 anni, con un martello, il secondo con una spatola da muratore.

Dopo la violenta colluttazione, il 34enne è rimasto ferito al polso ed è stato trasportato in codice giallo al San Paolo. Più grave il 43enne che invece aveva una grossa ferita alla testa. Quest'ultimo, infatti, si trova al San Carlo dove gli è stata riscontrata la frattura delle ossa del cranio ed è in prognosi riservata. Il più grande è stato sottoposto a due interventi chirurgici per "sfondamento cranico" ed è in pericolo di vita.

Intanto il 34enne è stato arrestato per tentato omicidio.

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