Milano violenta: due omicidi in meno di 24 ore

Ieri sera freddato un assicuratore: terzo omicidio in strada nel giro di due mesi. Il corpo di una donna senza vita trovato nell'abitazione di un rapinatore. De Corato: "Emergenza sicurezza"

Milano violenta: due omicidi in meno di 24 ore

Due omicidi in meno di 24 ore. E a Milano torna la paura. La prima vittima è un assicuratore di 69 anni, Diego Preda: è stato ucciso ieri sera per strada, intorno alle 19.30, con un colpo d’arma da fuoco alla testa mentre andava a recuperare l’auto parcheggiata a poca distanza dal luogo dell’omicidio, in via Alberto Mario. La seconda è una donna di poco più di 40 anni, di Capoverde: è stata trovata senza vita, soffocata, nella casa di un pregiudicato. Il questore di Milano, Luigi Savina, parlando a Radio 24 dice che "non è un ritorno della Milano violenta". E aggiunge: "Non c’è un’escalation di violenza in città". I cittadini, però, sono preoccupati.

Riccardo De Corato (Pdl), vice presidente del consiglio comunale, sottolinea che "in termini di sicurezza questa città, nonostante Pisapia continui a dichiarare che non c’è emergenza è sempre sotto tiro di continue sparatori e di morti ammazzati per strada questo è il terzo in poche settimane senza parlare dei feriti. La sparatoria di Via Mosè Bianchi testimonia che Milano paga lo scotto di non avere per strada centinaia di uomini e donne in divisa tolte da Pisapia nel luglio del 2011,con una sconcertante decisione. Ecco perché stiamo raccogliendo firme per levie di Milano per riportare militari e forze dell’ordine nelle strade di Milano".

Un colpo a bruciapelo

È stato ucciso con un colpo a bruciapelo, alla nuca, come in una spietata esecuzione. Questo il primo particolare accertato sulla dinamica dell’uccisione dell’assicuratore. Testimoni hanno visto scappare un solo uomo, a piedi.

Cadavere in casa di un rapinatore

Il cadavere di una donna, presumibilmente una 44enne capoverdiana, con dei sacchetti di plastica sulla testa stretti attorno al collo e con le mani e i piedi legati, è stato scoperto casualmente ieri sera nella cucina dell’appartamento di un pregiudicato in piazza Lagosta 1 a Milano. Gli agenti delle volanti si erano recati nell’abitazione della palazzina popolare in zona Isola del 56enne Vincenzo Vergata per una perquisizione di routine, dopo averlo arrestato poco prima con l’accusa di aver rapinato circa 250 euro al supermercato Simply Market di via Porro Lambertenghi armato di cacciavite.

Rituale sadico?

La donna non è ancora stata identificata. Per il momento Vergata è stato fermato solo per la rapina in attesa di ulteriori indagini. Nella sua abitazione gli investigatori hanno trovato un biglietto aereo per Istanbul, con partenza fissata per il prossimo 27 novembre. Non è escluso quindi che il fermato stesse pensando alla fuga.

La morte della donna è avvenuta per strangolamento anche se sul volto presentava diverse ferite da arma da taglio e aveva uno zigomo rotto. Secondo gli inquirenti è stato un delitto "dalla componente sicuramente sadica" e, forse, a sfondo sessuale.

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