Minacce, sequestro di persona e droga: arrestati anche minori

All'alba di questa mattina i Carabinieri della compagnia di San Vito dei Normanni e della stazione di Mesagne hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi nei confronti di Pier Luigi Rollo, 29 anni di Lecce, ritenuto responsabile di concorso in tentata estorsione. Su ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni del capoluogo salentino, sono stati arrestati anche i suoi complici. Si tratta di due fratelli accusati di minacce, sequestro di persona, tentata estorsione e detenzione al fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Il gruppo, poiché pretendeva un ulteriore pagamento della droga ceduta nel gennaio 2018 e nonostante essa fosse stata pagata con gli interessi, ha ripetutamente minacciato di morte un loro cliente. Per costringerlo a sborsare la somma di 250 euro, i tre hanno sequestrato un amico del perseguitato e hanno tagliato a quest'ultimo un orecchio e un dito.

Dalla ricostruzione dei militari è emerso che i minorenni hanno consegnato complessivamente 25 grammi di marijuana al 48enne residente a Mesagne, dietro corrispettivo della somma di 250 euro versata con due rate rispettivamente di 125 euro nel mese di marzo e di 155 euro nel mese di aprile. Cifra questa comprensiva di 30 euro di interessi. Benché il pagamento fosse stato saldato, gli spacciatori continuavano a chiedere soldi e rivolgevano all'uomo pesanti minacce (anche attraverso telefonate) prospettandogli una fosca prospettiva. Non solo, infatti, lo avrebbero sparato con una pistola calibro 9, ma avrebbero anche sequestrato un suo amico per tagliargli un orecchio o un dito da recapitare poi via posta. Purtroppo quest'ultimo avvertimento si è tramutato in realtà.

I due minori sono stati rinchiusi nell'istituto penitenziario minorile di Bari. Il provvedimento cautelare a carico di Rollo, invece, è stato notificato nel carcere di Lecce dove sta espiando dallo scorso 12 aprile un cumulo pene di 10 anni di reclusione per reati contro la persona, il patrimonio e detenzione di stupefacenti e armi.

A seguito di una perquisizione, nell'abitazione dei fratelli sono stati rinvenuti 41 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento delle dosi.