Minimalista e prezioso il Saint Laurent milanese

La rivoluzione del designer Hedi Slimane. Dopo aver eliminato dal marchio il nome Yves e cambiato le collezioni, ora ha trasformato tutte le boutique

Minimalista e prezioso il Saint Laurent milanese

Da oggi i fan di Hedi Slimane e di Saint Laurent Paris, collezione da lui disegnata, possono inserire nel proprio cahier d'adress il numero 21 di Via Sant'Andrea a Milano, riferimento della nuova boutique disegnata secondo l'ottica di Slimane. Il designer - 46 anni, figlio di un bancario tunisino e di una sarta italiana - ha rivoluzionato ogni cosa, negozi compresi. Così su una superficie di 670 metri quadri abbigliamento e accessori, vengono messi in risalto da un'architettura emozionante e minimalista al tempo stesso. Del resto Slimane, uno dei nomi più acclamati della scena internazionale - l'anno scorso la griffe Saint Laurent ha registrato un ritmo di crescita fra i più alti tra i brand che appartengono al polo del lusso Kering - sin dal suo ritorno in Saint Laurent nel 2012 aveva impresso una svolta discussa ma vincente. Il primo passo è stato eliminare dal marchio il nome Yves, poi cambiare le collezioni uomo e donna, ridare nuovo impulso agli accessori e infine mettere mano ai negozi monomarca, cambiandone il volto. Così anche la boutique del quadrilatero milanese si presenta nella sua nuova veste, un inno al lusso distillato in tutte le strutture e nei materiali scelti. Come per esempio il marmo «nero seta» usato in contrapposizione con il marmo bianco statuario; l'oro e l'argento negli specchi delle vetrine, il cemento grezzo e i mobili anni Trenta come impone l'ispirazione all'estetica Art Déco francese. Giochi di luci e ombre, di leggerezza e peso specifico, si alternano all'interno degli spazi espositivi allestiti per creare forti contrasti con l'aiuto dei rivestimenti in pelle scura trapuntata, vetri a specchio e rifiniture di ottone nichelato. Forma e rigore geometrico esaltano la purezza allo stesso modo in cui la replica ossessiva delle linee verticali e orizzontali mette in luce il rigore geometrico dell'ambiente. Ogni elemento, dalle mensole ai sostegni espostivi, parla di artigianato e di forte empatia fra l'architettura e la ricerca di pezzi di arredo d'epoca. Un magistrale esempio di lusso contemporaneo replicato in tutte le boutique del marchio. Questa operazione di restyling non poteva che mettere in evidenza l'eclettica personalità dell'osannato direttore creativo che vede all'inizio della sua formazione una laurea in giornalismo e una in storia dell'arte conseguita presso l'École des Arts du Louvre. Poi, dopo aver lavorato come art director per società e redazioni nel settore della moda, fu scoperto da Jean-Jacquaes Picart, un abile talent scout che lo introdusse in LVMH. Ha soltanto 27 anni quando diviene pupillo di Pierre Bergé, storico socio e compagno dell'indimenticabile Yves Saint Laurent e vice- presidente della società YSL. Diventa così designer della linea pur homme e direttore artistico della Yves Saint Laurent Rive Gauche. Dal gusto estetico impresso agli store, si comprende anche come le grandi passioni di Slimane siano il design, l'arte e la fotografia di cui è apprezzato cultore.

Infatti dal 18 settembre all'11 gennaio 2015 si potranno ammirare i ritratti che Slimane ha realizzato in 15 anni alle icone più influenti della scena del rock, da Keith Richards a Lou Reed a Amy Winehouse, in una mostra personale chiamata «Sonic» e organizzata con la Fondation Pierre Bergé Yves Saint Laurent, in avenue Marceau a Parigi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica