Ministro Carrozza a Napoli Scontri, risse e tafferugli: polizia carica gli studenti

Due gruppi di manifestanti sono venuti alle mani in piazza Plebiscito. Nel pomeriggio nuovi disordini da parte dei "No global"

Ministro Carrozza a Napoli Scontri, risse e tafferugli: polizia carica gli studenti

Uno sciopero si è trasformato in rissa a Napoli, dove questa mattina sono scesi in piazza per motivi diversi manifestanti dei Consorzi di bacino e studenti universitari.

Tra i due gruppi è scoppiato lo scontro per motivi ancora da accertare in piazza Plebiscito, davanti alla prefettura in cui doveva arrivare il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza. A causa dei tafferugli è dovuta intervenire la polizia che ha caricato i manifestanti: un agente è rimasto contuso. La tensione è salita quando gli studenti hanno urlato contro i lavoratori "Non vogliamo i fascisti". L'altro gruppo ha risposto lanciando un casco verso il gruppo degli universitari. Due manifestanti (uno per fazione) sono stati identificati e poi rilasciati.

Nel pomeriggio ci sono stati altri incidenti vicino al Conservatorio di San Pietro a Majella, dove era in visita il ministro. Un corteo di una sessantina di studenti della "Rete studentesca napoletana", espressione dell’ area "No Global" è stato caricato dalla polizia in via San Sebastiano. "I manifestanti sono stati intercettati ed hanno risposto con un lancio di sassi contro gli agenti, che hanno effettuato un’ azione di sospingimento", spiegano finti della polizia.

"Voglio dialogo anche aspro tra avversari, discussioni accese, ma mai la violenza. Questo no", ha commentato la Carrozza, "Gli studenti non hanno chiesto un incontro altrimenti sarei stata disponibile a incontrare chiunque voglia parlare e abbia la rappresentanza di una comunità di studenti.

Mi è dispiaciuto molto mi è stato riferito dopo, non lo sapevo durante la visita. A volte noi siamo dentro e non ci accorgiamo di quello che accade fuori. So che ci sono stati dei problemi e mi dispiace. Fuori c’è un mondo e dobbiamo imparare ad ascoltarlo".

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