Miss Italia apre ai trans: ''In futuro, perché no?''

La Mirigliani dopo le proteste di Luxuria: "Pronti ad ascoltare le richieste della società"

Miss Italia apre ai trans: ''In futuro, perché no?''

Per quest'anno niente da fare. Ormai è troppo tardi. Ma nel 2015, forse, riusciranno a mettere in cantiere la modifica ad hoc al regolamento in modo da incoronare Miss Italia anche una concorrente non "nata donna", ma "diventata donna" in un secondo momento. Un trans, insomma. Ad aprire a quella che sarebbe una rivoluzione per il concorso di bellezza è Patrizia Mirigliani in persona. "Per il momento il regolamento prevede che la miss sia donna dalla nascita - ha detto il patron di Miss Italia - ma siamo pronti ad ascoltare le richieste della società".

Ad aprire il dibattito è stata, in un'estate povera di contenuti frivoli, mentre sull'Occidente si addensavano gli scontri in Ucraina e le decapitazioni dei miliziani islamici, l'immancabile Luxuria che, dopo una scazzottata e l'altra con gli spacciatori del proprio quartiere, prendeva di mira la Mirigliani accusandola di "discriminare" i trans dalla gara per l'elezione della più bella d'Italia. Il tutto senza specificare il livello di transazione. A fianco di Luxuria, al tempo Vladimiro Guadagno, si è subito schierata Simona Ventura che, da quest'anno, presenta la kermesse in onda da Jesolo su La7 da giovedì prossimo. In campo sarebbe poi sceso un nutrito gruppo a "tutela dei diritti delle minoranze sessuali" che da sempre vorrebbe portare i trans a Miss Italia.

L'operazione è stata così pressante da spingere la Mirigliani a non escludere che, presto o tardi, tra le concorrenti del concorso di bellezza possano iscriversi pure i maschietti post operazione. "Per il momento il regolamento prevede che la miss sia donna dalla nascita.

Ma siamo pronti ad ascoltare le richieste della società", ha commentato rispondendo proprio a una giornalista che, intervenendo alla conferenza stampa, ha chiesto quando sarà possibile vedere partecipanti trans a Miss Italia. E pensare che prima del 1994 Miss Italia era negata perfino alle mamme e alle sposate. Fu il papà di Patrizia, il mitico Enzo Mirigliani, a eliminare il divieto.

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