Cronache

È morto lo stilista giapponese Issey Miyake

Addio a Issey Miyake, rivoluzionario stilista giapponese in grado di mescolare tradizione, moda e tecnologia

È morto lo stilista giapponese Issey Miyake

Muore all'età di 84 anni lo stilista giapponese Issey Miyake. A riferirlo è il suo ufficio stampa. È venuto a mancare lo scorso venerdì 5 agosto, circondato da amici e collaboratori.

Nasce a Hiroshima il 22 aprile del 1938. Sopravvive a Little Boy, la bomba atomica sganciata dall'esercito americano nella medesima città e a inizio anni '60 si iscrive alla facoltà di graphic design presso la Tama Art University.

Da sempre giramondo lavora nelle principali città della moda: da Parigi a New York fino a tornare nella sua patria per fondare il Miyake Design Studio. Sempre alla ricerca di nuovi materiali e tecnologie futuristiche per le sue creazioni. Non solo stilista. Infatti, dopo oltre 20 anni di carriera decide di lasciare il reparto moda al suo collaboratore Naoki Takizawa così da potersi dedicare alla ricerca di nuove ispirazioni. Anche qui, con successo: nel 1998 la Fondazione Cartier apre una sua mostra e nel 2005 riceve il Praemium Imperiale per la scultura (un'onorificenza indetta dalla Japan Art Association). Più altri svariati premi e onorificenze che hanno coronato la sua carriera.

Un innovatore

Miyake è stato il primo ad introdurre i tatuaggi nella moda. Era il 1971 quando a New York presentò la sua collezione Autunno Inverno interamente dedicata ai tattoo. Il cui capo più celebre è un omaggio a Jimi Hendrix e a Janis Joplin, i cui volti appaiono ritratti sul dorso del capo. Menzione speciale anche per i tradizionali tatuaggi giapponesi, gli irezumi. Il body da uomo fu indossato dallo stesso stilista per uno scatto di Kishin Shinoyama fatto a Rio de Janeiro.

Da sempre in grado, inoltre, di superare i confini della moda tradizionale riuscendo ad abbracciare artigianato e moda. Rivoluzionaria la sua capacità di mescolare tradizione nipponica, moda e sviluppo tecnologico.

Dal 2019 era stato nominato cittadino onorario di Tokyo nonostante la sua città natale, come detto, fosse Hiroshima.

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