La settimana della moda parigina, tornata a svolgersi dal vivo dopo la pandemia, è appena finita nella bufera per il "cappio" sfoggiato domenica in passerella dalle modelle del marchio francese Givenchy. Mentre sfilavano, le ragazze in questione indossavano infatti un ciondolo dalla macabra forma, scatenando immediatamente polemiche. Molti commentatori stanno accusando l'azienda transalpina di avere ideato una trovata di "cattivo gusto".
Durante la sfilata di presentazione della collezione primavera-estate 2022, le modelle di Givenchy hanno sfilato con rigidi collier d’argento con forma di vero e proprio nodo scorsoio, simile a quello della corda dell'impiccato. Quell'ornamento ha subito infiammato il web, con molti che accusano la casa di moda d'Oltralpe di avere pubblicizzato un simbolo "per niente alla moda", ma inneggiante solamente alla schiavitù e alla morte. Altri commentatori si sono poi domandati se, per la prossima settimana della moda, Givenchy farà sfoggiare alle proprie indossatrici ciondoli ancora più provocatori del cappio, come ad esempio monili ornati con "pistole" o con "simboli nazisti e suprematisti".
Molti commentatori hanno quindi segnalato che la trovata del cappio era stata messa in mostra già nel 2019 dalla maison britannica Burberry, che aveva fatto indossare allora alle sue modelle in passerella nella settimana della moda londinese degli indumenti i cui cappucci erano annodati alla base, sempre con un grande nodo scorsoio da "cappio al collo". Le polemiche di quell'anno avevano costretto alla fine l'azienda a presentare scuse ufficiali per l'accaduto.
Altre contestazioni avevano invece investito l'anno prima il brand Prada, biasimato per avere realizzato capi d'abbigliamento "razzisti" e per avere truccato le sue modelle "in stile blackface".
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