Monza, strappa piercing e unghie alla figlia per un selfie

Un impiegato di 40 anni, italiano, è stato arrestato dai carabinieri di Vimercate, in provincia di Monza, guidati dal capitano Antonio Stanizzi per lesioni e maltrattamenti

Monza, strappa piercing e unghie  alla figlia per un selfie

Un selfie di troppo pubblicato sui social network e la ragazza finisce con il piercing all'ombelico strappato con tanto di tronchesi dalla mano furibonda del padre, un italiano di 40 anni.

L'aggressione

L'ha presa a pugni e poi le ha addirittura tagliato le unghie e il piercing all'ombelico con una tronchese da giardino: tutto per la rabbia di aver visto una foto della figlia su Instagram. Il padre è stato arrestato dai carabinieri di Vimercate, in provincia di Monza, guidati dal capitano Antonio Stanizzi per lesioni e maltrattamenti. I militari lo hanno colto in flagranza dopo che aveva preso a pugni la figlia tanto da lasciarla con il volto tumefatto. Poi hanno ricostruito che le violenze ai danni suoi e anche della moglie andavano avanti da almeno tre anni. In questo caso la furia è partita sabato scorso quando l'uomo ha ricevuto uno screenshot della foto della figlia pubblicato da lei o da qualcun altro sul social.

La ragazzina era a casa di un'amica, ma è stata fatta tornare dal padre che con la cesoia da giardino le ha accorciato le unghie alle mani, terrorizzandola; ieri invece la 13enne era a scuola e il padre ha costretto la moglie ad andare a prenderla in orario scolastico per portarla a casa e scatenarsi ancora contro di lei. Per la paura la ragazza è svenuta.

A questo punto è stata la madre a fuggire di casa, andare da un'amica e chiamare i carabinieri, che sono arrivati sul posto e hanno portato padre e figlia in caserma.

La giovane qui si è liberata, si è tolta il fondotinta ha rivelato i lividi che aveva sul volto. Nessuna giustificazione da parte del padre violento, che è stato arrestato e portato al carcere di Monza.

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