Cronache

Morto il partigiano "Arturo" che portò il Duce alla gogna di piazzale Loreto

Giacomo Bruni, 94enne di Zavattarello (Pavia) guidò il furgone che da Dongo portò Mussolini e Claretta Petacci a Milano per l'esposizione dei cadaveri a piazzale Loreto

Morto il partigiano "Arturo" che portò il Duce alla gogna di piazzale Loreto

Se ne è andato Giacomo Bruni, nome di battaglia "Arturo", il partigiano che guidò il camion che portò Mussolini e Claretta Petacci a piazzale Loreto per essere poi esposti al pubblico dileggio. Il corpo del Duce e della sua amante erano su quel camion Fiat che da Dongo partì alla volta di Milano.

Il partigiano che trasportò il Duce

Bruni era un contadino dell'oltrepò pavese, e lì è morto nella sua Zavattarello lunedì scorso. Lascia la moglie e sette figli. Più volte ha ricordato i momenti della guerra civile che insanguinò il Nord Italia dopo l'8 settembre. Non aderì alla Repubblica Sociale Italiana, prese il fucile e si diede alla clandestinità. Arrestato dai tedeschi, riuscì a fuggire dalla prigionia e a unirsi ai partigiani locali. Quando Pavia venne liberata si diresse in città per poi muovere alla volta di Milano. Una volta nel capoluogo lombardo venne scelto per una "delicata missione" dal comandante della Brigata Crespi.

Così finì a Dongo insieme a Walter Audisio: "Al bivio di Azzano venne l'auto con Audisio, che portava i cadaveri di Mussolini e Claretta Petacci. Caricammo le salme sul camion", raccontò. Poi guidarono il camion funebre fino a piazzale Loreto, dove alle 4 del mattino appesero per i piedi i cadaveri dell'ex Duce e della Petacci. "Tantissimo era l'odio degli italiani contro di lui - raccontò "Arturo", come riportato dal Corriere - Una vecchietta voleva strappargli gli occhi, la spingemmo indietro e prese del terriccio che lanciò sui cadaveri".

Dopo aver dormito per alcuni giorni a Milano, tornò nella sua casa a Zavattarello. Lì un emissario degli Alleati lo cercò per "premiarlo" per l'azione contro Mussolini.

Ma lui rifiutò di andare a prendere a Pavia il maialino che gli americani volevano regalargli.

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