Cronache

Il presepe col crollo del Morandi: è polemica

Il presepe, con tanto di monconi di cemento armato e cavi d'acciaio penzolanti, fa parte delle 30 natività presenti alla mostra inaugurata al Rivoli Boutique Hotel di Firenze. La rabbia dei parenti delle vittime

Il presepe col crollo del Morandi: è polemica

Quest'anno nel presepe di Natale spuntano anche le rovine del Ponte Morandi di Genova, crollato il 14 agosto del 2018. Una scelta a dir poco singolare che ha naturalmente provocato la reazione dei parenti delle vittime della tragedia, i quali hanno subito preso posizione contraria. La discussa opera, apparsa in mostra a Firenze, è stata rimossa, ma rimangono ovviamente le polemiche.

A far sentire la propria voce è stata Egle Possetti, rappresentante del Comitato Ricordo vittime, che si è detta a dir poco "allibita". "È orripilante", aveva affermato Possetti, come riportato da Repubblica. "Mi riferisco sia all’idea che alla fattura, purtroppo ci sono artisti che vogliono o cercano di essere alternativi perché hanno poco o niente da dire e allora imboccano la via di una spettacolarizzazione che coinvolge anche eventi come la tragedia del Morandi. Scriverò agli organizzatori perché lo rimuovano", aveva aggiunto. Con tanto di monconi di cemento armato, cavi d'acciaio penzolanti ed il camion della Basko sull’orlo del precipizio, il "presepe" è apparsa come una trovata di pessimo gusto.

La forte rezione del Comitato Ricordo vittime ha dunque portato alla rimozione dell'opera, che fa parte delle 30 natività presenti alla mostra inaugurata al Rivoli Boutique Hotel di Firenze. La scelta di fare un passo indietro è stata piuttosto ovvia, con tanto di presa di coscienza da parte degli organizzatori. "Siamo dispiaciuti di apprendere il disappunto da parte del Comitato vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova", ha dichiarato Chiara Caridi, general manager del Rivoli Boutique Hotel, come riportato da Dagospia. "Abbiamo quindi deciso di rimuovere il presepe lasciando visibile la scritta 'per non dimenticare' con la convinzione che anche i presepi possano essere interpretati come dei memoriali, piccoli contributi di ricordo e di speranza".

Caridi ha spiegato che ad oggi poco si parla della tragedia del Ponte Morandi, ed ha chiesto di porre l'attenzione sul proposito dell'autore del presepe, che nella sua opera ha voluto sottolineare l'importanza di quanto accaduto. Ricordare la tragedia, infatti, è fondamentale affinché simili fatti non si ripetano. "Tra i presepi esposti nella mostra oltre a quelli tradizionali ce ne sono molti con riferimento a temi dell'attualità e rappresentano fatti che hanno contraddistinto la storia recente anche se dolorosa del nostro Paese", ha precisato la general manager del Rivoli Boutique Hotel.

L'idea, però, non è proprio piaciuta. "Noi possiamo immaginare, anche se con fatica, che le persone che non hanno vissuto la nostra esperienza terribile possano pensare che un presepe con i monconi del defunto Ponte Morandi possa diventare commemorativo", è stato il commento di Egle Possetti.

"Vi assicuriamo che per le famiglie che portano nel cuore quelle maledette immagini, pensando che laggiù persero la vita i loro affetti, non emerge nulla di commemorativo".

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