Msf: "Chiediamo un porto sicuro" E sulla ong i migranti festeggiano il Natale

La nave, con a bordo 311 migranti, si sta dirigendo verso la Spagna. Ma Msf reclama "un porto sicuro più vicino"

Msf: "Chiediamo un porto sicuro" E sulla ong i migranti festeggiano il Natale

I 311 migranti a bordo della nave Open Arms hanno trascorso il Natale sulla ong spagnola Proactiva. Dopo il diniego di Malta e Italia a dare loro un porto, la nave si sta dirigendo verso Algeciras, in Spagna. L'imbarcazione raggiungerà il Paese in 5 o 6 giorni. Ma mentre l'ong è in viaggio, Medici senza frontiere non smette di chiedere aiuto ai governi europei.

Così, dopo i durissimi attacchi della ong spagnola al ministro Matteo Salvini e dopo aver sparato a zero sugli altri Paesi, anche Msf Sea ha iniziato a farsi sentire. Solidarietà fra ong. La ong, infatti, chiede che vengano messe "le vite umane al primo posto" per "consentire lo sbarco nel porto sicuro più vicino". Msf, quindi, nonostante l'imbarcazione Proactiva abbia già ottenuto il permesso di sbarcare in Spagna, chiede che un altro porto europeo, più vicino alla posizione attuale della ong spagnola, possa aprire le porte di casa propria.

"Ci vorranno giorni" per raggiungere Algeciras, dice Msf su Twitter sottolineando il peggioramento delle condizioni meteo e le temperature invernali. Intanto, la nave è in viaggio verso la Spagna e Matteo Salvini non ha alcuna intenzione di aprire i nostri porti.

Solo questa mattina, ad esempio, ha ribadito alla ong tedesca Sea Watch 3 che l'Italia non accoglie più perché "ha aperto il cuore e il portafoglio già abbondantemente".

E mentre Msf chiede disperatamente aiuto per la collega ong, i bambini a bordo di Open Arms festeggiano il Natale aprendo alcuni doni fatti dai volontari.

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