Mussolini rimane cittadino onorario di Salò

Lo ha deciso a maggioranza il consiglio comunale della città lombarda che ha respinto una mozione di un gruppo dell’opposizione, che chiedeva il ritiro del titolo onorifico al Duce

Mussolini rimane cittadino onorario di Salò

Benito Mussolini resterà un cittadino onorario di Salò, il comune in provincia di Brescia che diede il nome alla Repubblica Sociale Italiana, il regime nazi-fascista esistito tra il settembre 1943 e l'aprile 1945. Lo ha deciso ieri sera a maggioranza il consiglio comunale della città lombarda che ha respinto una mozione di un gruppo dell’opposizione. La piazza davanti al municipio è stata blindata per motivi di sicurezza dagli agenti.

La mozione che richiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Mussolini è stata presentata dal gruppo Salò Futura. La proposta è stata quindi respinta con 14 voti contrari e 3 favorevoli, questi ultimi proprio quelli di Salò Futura. Come riporta il Giornale di Brescia, hanno detto di no i dodici consiglieri di maggioranza che sostengono il sindaco Giampiero Cipani, in particolare la lista civica Progetto Salò e insieme a loro hanno votato le due esponenti del gruppo di minoranza Insieme per Salò, ovvero Marina Bonetti e l’europarlamentare leghista Stefania Zambelli. In sostanza, resta dunque in vigore l’onorificenza attribuita nel 1924, come è stato negli ultimi 96 anni.

La maggioranza ha definito questa mozione “strumentale e anacronistica”. Il gruppo Progetto Salò ha sottolineato in post su Facebook che “l’unico modo, secondo noi, per debellare l’ideologia sbagliata del Fascismo è dimostrare con i fatti che la nostra idea di Stato, liberale e democratico, è quella giusta”. E ha spiegato che per fare questo occorre lavorare in modo serio e ascoltare in modo paziente chi la pensa diversamente. Inoltre, secondo Progetto Salò “mortificare l’avversario vinto, infierire su di lui, non lo elimina, ma lo rigenera” e revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini “serve solo a rimestare sentimenti di odio e rivalsa nocivi alla pacifica convivenza della nostra comunità”. Il gruppo consiliare di maggioranza ha poi aggiunto che voterebbero a favore di questa mozione solo i politici che sono preoccupati di perdere consensi.

Anche poco meno di un anno fa il comune bresciano aveva rigettato la mozione di un consigliere di opposizione che chiedeva la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini.

Allora era stato Stefano Zane, esponente della lista civica Scelgo Salò, il quale aveva appunto chiesto il ritiro del titolo onorifico al Duce. Il sindaco Cipani aveva detto che la questione creava un clima di tensione perché era in corso la campagna elettorale e doveva quindi essere affrontata dalla successiva amministrazione comunale.

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